Storia consolare: lo Sbarco degli Alleati in Sicilia

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Ragini  Gupta ha partecipato ad una cerimonia insieme all’Assessora alla Memoria Maria Federica Giuliani del Comune di Firenze per ricordare l’80° anniversario dell’Operazione Husky, lo sbarco alleato in Sicilia che ottant’anni fa diede il via alla liberazione dell’Italia, e per onorare i Monuments Men con un tributo al Ten. Frederick Hartt, membro dei Monuments Men. Insieme hanno deposto una corona sulla tomba di Hartt al Cimitero delle Porte Sante, vicino alla basilica di San Miniato al Monte a #Firenze dove è sepolto.
Nel suo saluto Ragini Gupta ha affermato: “Sedici milioni di uomini e donne hanno risposto alla chiamata alle armi del nostro Paese, servendo nelle Forze Armate Americane durante la Seconda Guerra Mondiale.  Frederick Hartt, studioso e storico dell’arte del rinascimento italiano, il cui profondo amore per l’arte italiana lo spinse a unirsi ai Monuments Men dopo essersi arruolato nell’esercito degli Stati Uniti nel 1942, fu uno di loro”. Ragini  Gupta ha continuato: “Durante la Seconda Guerra Mondiale, i Monuments Men in Italia rivestirono un ruolo fondamentale nella salvaguardia e nel recupero di alcune delle opere d’arte più preziose al mondo”.
La cerimonia si è svolta all’interno della manifestazione “Le strade della liberazione”, organizzata dall’associazione History & Military Vehicles Italia.   Nell’80° anniversario dello sbarco alleato in Sicilia, un gruppo di Jeep dell’epoca dell’associazione HMV, tornerà lungo le tappe più importanti del cammino della Liberazione, portando in strada i mezzi e le uniformi di quel tempo. Un gruppo di 5 jeep militari d’epoca percorrerà le tappe più importanti del cammino.
La staffetta passa da Gela fino a Milano, transitando su 1.600 km di strade statali e toccando spiagge di altri sbarchi alleati come #Salerno e #Anzio passando da #Venafro e #Cassino, chiavi fondamentali per la liberazione di Roma. A seguire il transito da Siena, nel Chianti, fino a Firenze. La marcia prosegue sulla linea Gotica sull’Appennino con visita ai bunker sul passo del Giogo. In pianura Padana i mezzi si fermeranno a Felonica (Mantova) sulle tracce della ritirata tedesca al Po. Concludono il cammino le soste a Salò e Desenzano e l’arrivo a Milano. Tappe essenziali i musei del circuito culturale ‘Italy War Route’ ed altri luoghi storici .