Domenico Mittica nato a Sant’Ilario dello Ionio, 11 luglio 1894 è morto a Greggio, 12 gennaio 1944, è stato un generale e politico italiano, veterano della prima guerra mondiale, della guerra d’Etiopia e della guerra di Spagna, si distinse anche durante la seconda guerra mondiale combattendo durante la campagna di Grecia e quella di Russia. Dopo la caduta del fascismo aderì alla Repubblica Sociale Italiana , entrando nella Guardia Nazionale Repubblicana e fu uno dei giudici del processo di Verona contro sei membri del Gran consiglio del fascismo che, nella seduta del 25 luglio 1943, avevano sfiduciato il Duce dalla carica di Presidente del Consiglio. Decorato con quattro Medaglie d’argento, una di bronzo e tre Croci di guerra al valor militare. Nacque a Sant’Ilario dello Ionio, provincia di Reggio Calabria, l’11 luglio 1894, figlio di Giuseppe e di Teresa Palmisani.Arruolatosi nel Regio Esercito dopo l’entrata in guerra del Regno d’Italia, avvenuta il 24 maggio 1915, come sottotenente di complemento arriva in zona di operazioni il 17 agosto. Il 3 giugno 1916, inquadrato nel 212º Reggimento fanteria “Pescara”, cade prigioniero di guerra durante la battaglia del Monte Cengio, decorato con la prima Croce di guerra al valor militare.Liberato dopo la fine della guerra, rientra in Patria il 26 novembre 1918, e nell’aprile 1920 si iscrive alla facoltà di ingegneriadell’università di Messina. Alla fondazione del Fascio di Reggio Calabria, avvenuta il 3 ottobre 1920 aderisce al movimento fascista e l’anno seguente si trasferisce a Torino, dove successivamente si laurea in ingegneria presso il locale Politecnico.Partecipa alla Marcia su Roma, e subito dopo si arruola nella