Roma, 10 ago. (AdnKronos) – “La risposta dello Stato sarà durissima”. Non usa giri di parole e promette il pugno duro il ministro dell’Interno Marco Minniti, al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto a Foggia, dopo la strage avvenuta ieri a San Marco in Lamis per colpire il boss Mario Luciano Romito. “Assumiamo l’azione di prevenzione e di contrasto alla criminalità organizzata in questa provincia come una grande questione del Paese”, afferma il titolare del Viminale, per “garantire la tranquillità e la sicurezza dei cittadini che qui vivono e dei turisti”.
“Qui si gioca una partita di carattere nazionale – continua il ministro -. Abbiamo di fronte un’organizzazione criminale che ha le caratteristiche di una organizzazione criminale mafiosa, che potremmo definire un ibrido. Tiene insieme due caratteristiche: una struttura fortemente chiusa e tenuta insieme da quasi assoluta omertà, tipiche della ‘ndrangheta in Calabria; e un aspetto più propriamente gangsteristico, che ha come scuola criminale le grandi rapine e che agisce con le dinamiche tipiche dei gangster, come avvenuto ieri”, sottolinea Minniti.