Stretta su intercettazioni: Pd, la legge entro l’estate

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 “A una legge sulle intercettazioni stiamo già lavorando”, “c’è una delega al governo nella riforma del processo penale, approvata alla Camera e ora in commissione giustizia al Senato”. Lo ricorda in un’intervista alla Stampa Davide Ermini, responsabile giustizia del Pd. “È già tutto incanalato sul binario della legge delega, credo convenga lavorare in quella direzione. Dentro la riforma c’è molto per rendere efficace il processo: ci interessa portare a casa tutto”. I tempi? “Dipende da quando il testo approda in aula al Senato, ma spero prima dell’estate”. “Noi non tocchiamo le intercettazioni come strumento investigativo, che resta nella piena disponibilità dei magistrati. Il problema che ci poniamo è sulle intercettazioni che vengono pubblicate senza avere nulla a che fare con l’inchiesta penale”, spiega. Al nuovo presidente dell’Anm, Pier Camillo Davigo, Ermini augura “buon lavoro”: “Anche per la politica non c’è una magistratura amica o nemica, ma solo una magistratura con cui si deve dialogare”, e “anche noi abbiamo diritto a essere rispettati, quando facciamo il nostro lavoro”. La polemica sul taglio delle ferie dei magistrati nasce da una cattiva interpretazione della questione, aggiunge: “Non c’era nessun intento punitivo: siccome tutti i cittadini devono fare sacrifici, abbiamo chiesto anche ai magistrati di fare un po’ meno ferie”. Intervistato dal Corriere della Sera, Ermini sottolinea inoltre che “Ognuno deve fare il proprio mestiere. La magistratura è un interlocutore privilegiato nella formazione delle leggi, ma ognuno ha il suo campo”.

Davigo (Anm), non servono giri di vite – “La pubblicazione di intercettazioni davvero non pertinenti è già vietata dalla legge penale quantomeno dal reato di diffamazione”; “se si ritiene che le pene per la diffamazione non siano adeguate, basta aumentare quelle. Il resto è superfluo”. Così, intervistato da Repubblica, il nuovo presidente dell’Anm Pier Camillo Davigo.

 “A una legge sulle intercettazioni stiamo già lavorando”, “c’è una delega al governo nella riforma del processo penale, approvata alla Camera e ora in commissione giustizia al Senato”. Lo ricorda in un’intervista alla Stampa Davide Ermini, responsabile giustizia del Pd. “È già tutto incanalato sul binario della legge delega, credo convenga lavorare in quella direzione. Dentro la riforma c’è molto per rendere efficace il processo: ci interessa portare a casa tutto”. I tempi? “Dipende da quando il testo approda in aula al Senato, ma spero prima dell’estate”. “Noi non tocchiamo le intercettazioni come strumento investigativo, che resta nella piena disponibilità dei magistrati. Il problema che ci poniamo è sulle intercettazioni che vengono pubblicate senza avere nulla a che fare con l’inchiesta penale”, spiega. Al nuovo presidente dell’Anm, Pier Camillo Davigo, Ermini augura “buon lavoro”: “Anche per la politica non c’è una magistratura amica o nemica, ma solo una magistratura con cui si deve dialogare”, e “anche noi abbiamo diritto a essere rispettati, quando facciamo il nostro lavoro”. La polemica sul taglio delle ferie dei magistrati nasce da una cattiva interpretazione della questione, aggiunge: “Non c’era nessun intento punitivo: siccome tutti i cittadini devono fare sacrifici, abbiamo chiesto anche ai magistrati di fare un po’ meno ferie”. Intervistato dal Corriere della Sera, Ermini sottolinea inoltre che “Ognuno deve fare il proprio mestiere. La magistratura è un interlocutore privilegiato nella formazione delle leggi, ma ognuno ha il suo campo”.

Davigo (Anm), non servono giri di vite – “La pubblicazione di intercettazioni davvero non pertinenti è già vietata dalla legge penale quantomeno dal reato di diffamazione”; “se si ritiene che le pene per la diffamazione non siano adeguate, basta aumentare quelle. Il resto è superfluo”. Così, intervistato da Repubblica, il nuovo presidente dell’Anm Pier Camillo Davigo.