Stufe a pellet: il riscaldamento ideale per affrontare l’inverno risparmiando

486

Novità dal mondo delle stufe, il calore diventa design e risparmio

Con l’avvento dell’autunno e l’incombenza del rigido inverno, riscaldare casa diventa uno degli argomenti di punta della stagione. Non è poi solo un mero dato di temperatura ambientale, il riscaldamento domestico rappresenta un momento autentico di espressione di benessere in casa, di senso di appartenenza, comfort e persino “sentimento”.
Ma è anche vero che oltre l’estetica e il senso di accoglienza, il consumatore odierno va alla ricerca di un’opzione di riscaldamento ecologica e soprattutto in grado di abbattere i costi esorbitanti delle bollette tradizionali.
E’ proprio per questo che nell’ultimo decennio le stufe a pellet hanno riscontrato sempre più l’interesse dei consumatori: nella maggior parte dei casi si tratta di prodotti dal design unico e dalle elevate prestazioni nel pieno rispetto dell’ambiente.

Il minimo comun denominatore tra estetica, riscaldamento ed ecologia ha favorito infatti l’aumento esponenziale della produzione mondiale di pellet. I numeri dicono che l’85% della domanda in Italia è soddisfatta dall’import e oggi gli Italiani consumano più di 3 milioni di tonnellate di pellet all’anno, con il consumo residenziale che rappresenta il 96% dell’uso totale.

Come si ottiene il pellet?
La materia prima è il legno vergine, che deve essere assolutamente privo di sabbia o composti chimici come residui di vernici, colle o impregnanti che bruciando potrebbero poi essere nocivi.
Da una matrice spesso eterogenea e irregolare si ottiene, infatti, un prodotto standard, compatto, asciutto e stabile, sempre pronto all’uso ma anche conservabile, pratico da stoccare e da trasportare.
Dal punto di vista delle performance energetiche l’uso del pellet favorisce miglioramenti notevoli, legati in modo particolare alla possibilità di dosare e automatizzare l’alimentazione in stufe e caldaie e, di conseguenza, di ottenere una combustione regolare, massimizzare il rendimento e abbattere le emissioni.

Le stufe a pellet permettono di risparmiare sul costo dell’energia perché il costo del pellet per unità di calore emesso è inferiore rispetto a quello della maggior parte degli altri combustibili, come il metano delle caldaie.
Si tratta di un risparmio considerevole, perché il pellet costa all’incirca il 17% in meno rispetto al metano quando il prezzo è minimo; questo permette di risparmiare, su una spesa media italiana (dato dell’Osservatorio sui consumi del Gas) di 971 euro, circa 165 euro, che a parità di condizioni non è un risparmio da poco e ci fa capire come, attualmente nonostante il prezzo del pellet al chilo sia aumentato negli ultimi anni, il pellet faccia comunque risparmiare rispetto ai combustibili tradizionali.

I principali venditori di pellet sono i negozi al dettaglio, ma negli ultimi anni si sta registrando un vero e proprio boom del commercio elettronico di stufe a pellet, dal momento che il consumatore medio italiano preferisce ricevere direttamente a casa un prodotto che altrimenti sarebbe difficile e scomodo da trasportare.
Sfruttare l’energia naturale e rinnovabile del pellet per il riscaldamento domestico significa ottenere il massimo risparmio nella gestione del comfort domestico. Non è un caso quindi che molti rivenditori come Gruppo San Marco si stanno specializzando nella vendita di stufe a pellet di tutte le dimensioni, con riscaldamento ad aria ventilata e ad aria canalizzata, termostufe idro e molti altri modelli, tutti pensati e creati per rispondere alle diverse esigenze del mercato.
Senza tralasciare poi che le stufe a pellet, seppur moderne e altamente innovative, conservano il fascino vintage degli antichi focolari e allo stesso tempo garantiscono un design quasi sempre impeccabile.
Scegliere di riscaldare la propria casa con le stufe a pellet è infatti anche il risultato di una vera e propria tendenza di gusto e stile d’arredamento.