Supporto Formazione e Lavoro, c’è il decreto: come funziona il nuovo assegno per i disoccupati

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In foto Marina Elvira Calderone, ministro del Lavoro e e delle Politiche sociali

Via libera dal ministero del Lavoro al decreto che riguarda il Supporto per la Formazione e il Lavoro, un’iniziativa attiva per chi non riceve il Reddito di Cittadinanza o viene escluso dall’Assegno di Inclusione. Coloro che soddisfano determinate condizioni avranno diritto a un bonus di 350 euro. A differenza del Reddito di Cittadinanza, il bonus viene erogato solo a chi dimostra di cercare attivamente lavoro.

Il decreto chiarisce le attività che danno diritto al bonus. La partecipazione ai corsi di formazione è solo una delle attività. I beneficiari sono seguiti dal centro per l’impiego e dalle agenzie private per il lavoro. Il bonus è erogato solo per un periodo necessario, non superiore a 12 mesi.

Le attività che danno diritto al bonus includono servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro, politiche attive, programmi formativi, progetti per la comunità, servizio civile, formazione professionale e altro. Anche i percorsi di istruzione per adulti sono inclusi.

Il bonus viene erogato attraverso la piattaforma Siisl. Una volta indicata l’attività nel sistema, il bonus verrà pagato direttamente al richiedente senza restrizioni di spesa come nel Reddito di Cittadinanza.