“Sussuvio”: Castello D’Alagno

Innamorato della sua cittadina, Somma Vesuviana, l’ex-assessore alla Cultura Emanuele Coppola, Direttore Beni Culturali del Complesso Monumentale Santa Maria del Pozzo della Città di Somma Vesuviana, ha deciso di descriverne le usanze, le abitudini, le tradizioni antiche e i siti archeologici ed artistici attraverso dei documentari ricchi d’immagini, narrazioni e significative interviste. Il primo esperimento, in qualità d’ideatore e produttore, è stato il docu/film “Magma – una terra antica sempre nuova”, ove protagonista è la musica popolare alle pendici del Vesuvio, inframmezzata da racconti buffi. Sul Monte Somma, accanto al Vesuvio, una comunità contadina, ormai in via d’estinzione, oltre all’amore per la terra coltiva ancora quello per la musica tradizionale che sfocia in performance folkloristiche durante le feste votive e popolari, ricche di simboli magici e fantastici. Tra le feste più antiche vi è quella delle Lucerne, quando, il 3 agosto di ogni quattro anni, l’intero borgo antico di Somma Vesuviana viene illuminato a giorno da migliaia di lucerne. Questa festa, in onore della Madonna della Neve, nasce in tempi lontani come ringraziamento per il raccolto e per annunciare la morte del ciclo estivo. Il docu-film sulle tradizioni etno-antropologiche di Somma Vesuviana ha già riscosso grande successo e partecipa a vari festival in Italia e in Europa. Il viaggio musicale del musicista percussionista Toni Cercola mostra questo Magma incandescente tra terre e persone che tracima in un’estasi collettiva. Somma è una città ricca di cultura millenaria che da sempre è stata luogo privilegiato dalle case regnanti, come meta di villeggiatura. Residenza di reali romani, normanno-svevi, angioini e aragonesi, le numerose testimonianze di quel fulgido passato l’hanno resa protagonista sulla scena nazionale ed internazionale. Tra le cittadine che fanno parte del parco Nazionale del Vesuvio, Somma è certamente la più ricca di siti archeologici, monumenti, castelli e chiese che raccontano le origini dell’antica Sussuvio. Emanuele Coppola con passione, sfidando enormi difficoltà e tanta diffidenza popolare, sta promuovendo questo esclusivo patrimonio artistico e architettonico che caratterizza il vasto territorio sommese. Lo stesso, in qualità d’ideatore e produttore, dal 17 gennaio è all’opera con le riprese della collana di documentari “Sussuvio – arte e cultura alle falde del Vesuvio”, che raccontano la città di Somma Vesuviana attraverso i suoi principali luoghi di interesse storico e artistico . Ha esordito con le riprese al Castello D’Alagno di origine Aragonese, costruito nel 1456 per volere di Lucrezia d’Alagno, amata e amante del Re Alfonso d’Aragona. Restaurato da pochi anni, in attesa di collaudo e ancora senza una funzione ben precisa, il Castello è stato gentilmente concesso dal Comune di Somma Vesuviana per il filmato. L’opera di divulgazione culturale è stata realizzata per il grande pubblico e i documentari sono pensati soprattutto per i più giovani affinché una migliore conoscenza dei propri beni culturali possa sviluppare una maggiore coscienza di valorizzazione, tutela e salvaguardia degli stessi. La regia è di Antonia Tosini e tra gli ospiti/interviste del primo documentario vi sono: Carlo Caracciolo (storico dell’arte), Luigi Coppola (assessore al patrimonio), Franco Zaccaro (direttore dei lavori di restauro), Ciro Raia (storico e scrittore). Il documentario sarà presentato subito dopo Pasqua, si spera con il coinvolgimento e il plauso di tutti i cittadini sommesi.