Suzuki Swace, l’open space su quattro ruote è solo ibrido

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Dopo la Across, si chiama Swace il secondo modello Suzuki frutto dell’alleanza con Toyota siglata nel 2019. La nuova station wagon della casa di Hamamatsu viene assemblata in un impianto Toyota a Burnaston, in Inghilterra, ma è a tutti gli effetti una Suzuki. Il lancio commerciale in Italia è previsto il 13 febbraio. L’obiettivo è venderne 1.450 quest’anno, nonostante il continuo calo del segmento di quelle che si chiamavano familiari, soppiantate negli anni dai suv. L’asso nella manica di Suzuki è anche per la Swace la motorizzazione ibrida, che abbina un potente motore elettrico e un 1.800 a benzina progettato appositamente per le applicazioni ibride. La gestione dei due motori è automatica, difficile da percepire quando si guida, ma apprezzabilissima guardando alla lancetta dei consumi. Il motore elettrico è infatti alimentato da batterie che si ricaricano durante le fasi di rallentamento e di frenata, senza alcun bisogno di collegamenti esterni. Le ibride pure, rappresentano il 16% del mercato italiano, contro il 2% delle plug-in.
E’ uno degli ingredienti del successo commerciale dell’intera gamma Suzuki, che ha chiuso il 2020 con una quota in crescita al 2,4%, e il minor calo delle vendite tra tutti i brand presenti sul nostro mercato. La Swace ha però un asso nella manica, che la equipara alle plug-in, grazie alla potenza del motore elettrico e alla notevole capacità delle batterie, è dotata della modalità di guida solo elettrica. L’autonomia full electric è limitata, appena un chilometro, sufficiente però per entrare e raggiungere un parcheggio anche nei centri città con limitazioni al traffico. Il Drive Mode Select prevede anche altre tre modalità di guida: Normal, Eco e Sport. Due gli allestimenti: Cool e Top. Anche se la dotazione di serie è già molto ampia, la versione più pregiata comprende anche il sistema di parcheggio senza mani.
Pensata per le famiglie e tutti coloro che devono poter contare su una straordinaria capacità di carico, Swace è spaziosa con un’impostazione minimalista. Suzuki la definisce un “un vero open space da guidare”. Ed è vero, la posizione di guida come la panca posteriore sono comodi e lasciano molto spazio per le gambe di driver e passeggeri.
La plancia è disegnata con numerose linee orizzontali, dove spiccano un touch screen da 8 pollici, cuore di un avanzato sistema d’infotainment. Di serie il climatizzatore bizona S-FLOW con rilevatore di presenza dei passeggeri e i sedili e il volante riscaldabili. La strumentazione è chiara e ben leggibile, abbinando due indicatori analogici ad un ampio display a colori da 7 pollici con schermate personalizzabili, in grado di fornire molteplici informazioni. In vari punti dell’abitacolo, sia nella prima fila di sedili, sia nella seconda, sono presenti vani che consentono di riporre i piccoli oggetti di uso quotidiano come i telefoni, le monete, le chiavi o le bibite. Amplissimo anche il portabagagli con un capacità base di 596 litri, che possono salire a 1.606 abbattendo i sedili posteriori, abbastanza per sistemare a bordo anche una bicicletta o altre attrezzature sportive ingombranti. Il design esterno è quello della Toyota Corolla Sw, da cui deriva la Swace, diverso però è il frontale dominato da una griglia esagonale che richiama quella della Swift.
I prezzi partono da 29.500 euro per la versione Cool e salgono a 32.000 per la Top. Per chi permuta l’usato, sono previsti 4.600 euro di sconto Suzuki che ai aggiungono ai 1.500 euro di incentivi. Che si possono convertire in un finanziamento Suzuki Solutions con rate da 248 a 299 euro al mese.
(ITALPRESS).