Uno studio guidato anche dal Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II ha sviluppato un database fondamentale per la caratterizzazione degli alimenti da dati metagenomici, aprendo nuovi scenari per migliorare la qualità, la sicurezza e la sostenibilità degli alimenti . Il database più vasto di metagenomi da alimenti è stato sviluppato dal progetto Master, finanziato dall’Unione europea. Il relativo articolo scientifico intitolato “Diversità microbica inesplorata da 2.500 metagenomi alimentari e collegamenti con il microbioma umano” è stato pubblicato il 29 agosto 2024 sulla rivista Cell. La risorsa curatedFoodMetagenomicData (cFMD) rappresenta un database fondamentale per lo studio dei metagenomi (il termine che definisce il materiale genomico proveniente da tutti i microrganismi presenti in un ambiente) derivati dagli alimenti. Uno strumento che consentirà di affrontare sfide globali come lo spreco alimentare e la resistenza antimicrobica, aumentando al contempo la sicurezza alimentare attraverso lo studio dei microrganismi che caratterizzano un ambiente. “La disponibilità di un database così vasto, comprendente metagenomi e genomi da alimenti – ha detto Danilo Ercolini, direttore del Dipartimento di Agraria dell’ateneo federiciano – rappresenterà una risorsa molto importante per studiare la presenza e il ruolo dei microrganismi negli alimenti e nei processi di lavorazione degli alimenti, con l’obiettivo finale di migliorarne la qualità, la sicurezza e la sostenibilità”. “CFMD sarà la base per lo sviluppo di database metagenomici da alimenti ancora più completi – ha spiegato Edoardo Pasolli dello stesso Dipartimento – che potranno essere integrati con particolari tipologie di alimenti o aree geografiche ancora poco rappresentanti”.