Saranno consegnati venerdì 1° luglio a Berna, durante la cerimonia che si terrà al Palazzo Federale nella sala del Consiglio nazionale svizzero, i Premi Balzan 2021, promossi dall’omonima fondazione internazionale. Riconoscimenti al gruppo di lavoro formato da Giorgio Buccellati e Marilyn Kelly-Buccellati, entrambi docenti alla University of California di Los Angeles per “Arte e archeologia del Vicino Oriente antico”, al gruppo di lavoro formato da Alessandra Buonanno (Italia/Usa/Germania) del Max Planck Institute for Gravitational Physics, e Thibault Damour (Francia), dell’Institut des Hautes Études Scientifiques di Parigi, per “Gravitazione: aspetti fisici e astrofisici”, a Saul Friedländer (Israele/Usa), professore dell’University of California Los Angeles per “Studi sull’olocausto e sul genocidio” e a Jeffrey Gordon (Usa), professore della Washington University di Saint Louis, per “Microbioma in salute e malattia”. Dunque tra i premiati ci sono anche due illustri italiani che lavorano all’estero, Giorgio Buccellati, originario di Milano e Alessandra Buonanno, di Cassino.
I premiati Balzan riceveranno la pergamena alla presenza della presidente del Consiglio Nazionale della Confederazione svizzera Irène Kälin. Interverranno inoltre i presidenti delle Fondazioni Balzan ‘Premio’ e ‘Fondo’, Alberto Quadrio Curzio e Gisèle Girgis-Musy, e del Comitato Generale Premi, Luciano Maiani.
La cerimonia sarà preceduta, giovedì 30 giugno, alle ore 13:30, all’Università di Berna, dal Forum interdisciplinare dei Premiati Balzan, organizzato con le Accademie svizzere delle scienze, un’occasione di confronto pubblico sulle materie premiate.
Ogni Premio ammonta a 750.000 franchi svizzeri (circa 724.000 euro), metà dei quali da investire in ricerca. Dal 2001, infatti, il regolamento del Comitato generale Premi impone ai premiati la destinazione di metà del Premio ricevuto al finanziamento di progetti di ricerca condotti da giovani studiosi.