“TaDa”, un gemello digitale della casa che consente di risparmiare energia

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Un ‘gemello digitale’ di una casa, un negozio o un ufficio per catturare l’impronta energetica di quello spazio e capire così come gestire i consumi, consentendo forti risparmi nei costi di gestione ma anche un innalzamento della sicurezza dei suoi abitanti perché può accorgersi in tempo reale di un’anomalia nell’uso di un elettrodomestico e quindi nella routine quotidiana di anziani o persone che necessitano assistenza; utile alle assicurazioni per le analisi degli impianti necessarie per le polizze casa e per le garanzie degli elettrodomestici; alle banche per le analisi di corredo ai mutui green; ai produttori per raccogliere dati e indicazioni utili alla produzione. E’ la soluzione proposta da TaDa, start up attiva da inizio 2025 su cui hanno puntato, con un finanziamento di oltre 1,98 milioni, Italian Founders Fund (Koinos SGR) e Nextalia Ventures, con la partecipazione di Vesper Holding e di una decina di business angel di alto profilo.

Partendo dall’infrastruttura esistente dei contatori 2G, utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale proprietari e tecnologia NILM (Non-Intrusive Load Monitoring), il sistema identifica i contributi dei singoli elettrodomestici/impianti e, se presente, del fotovoltaico. La tecnologia rileva anomalie e abitudini inefficienti offrendo, tramite un cruscotto digitale, un’analisi dettagliata del consumo energetico degli spazi che permette di modificarne la gestione e cambiare le abitudini di chi li vive. Ai fornitori di energia così come ai produttori di elettrodomestici consente invece di prioritizzare gli interventi più urgenti e anticipare malfunzionamenti critici. “Il malfunzionamento anche solo di un elettrodomestico può arrivare ad incidere in maniera considerevole sulla bolletta: arriva fino al 30% dell’energia, pari a circa 400 e all’anno per una famiglia media” calcola Stefano Fumi, co-founder e ceo. “Questo tipo di approccio – prosegue Fumi – può generare moltissimo valore per l’industria e i consumatori. Basti pensare che circa l’80% delle chiamate ai call center energetici sono correlate a problematiche di fatturazione, per lo più dovute a temi sui consumi e le misure che si riflettono in aumenti inattesi delle bollette. Il monitoraggio predittivo permette ai fornitori di adottare un approccio proattivo anticipando i problemi di sovraconsumo, riducendo drasticamente i reclami e costi operativi e aumentando esponenzialmente la fidelizzazione dei clienti”. Il mercato potenziale è fatto di oltre 30 milioni di abitazioni in Italia e 200 milioni in Europa. Il mercato mondiale dell’efficienza energetica ha già raggiunto un valore di 560 miliardi di dollari e di 85 miliardi di euro in Italia.