Tanzania, l’arte del mosaico friulano sbarca in Africa

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Il mosaico friulano – un’arte italiana esportata in tutto il mondo – sbarca in Africa. Il Fogolâr Furlan di Lione annuncia che Giulio Menossi, mosaicista friulano e membro del Fogolâr, ha messo la sua firma su un mosaico-capolavoro in Tanzania. Un Paese – spiega Danilo Vezzio, del Fogolâr Furlan di Lione – che modernizza la sua rete ferroviaria attraverso stazioni high tech, come quella della capitale economica di Dar es Salam. Questa stazione vuole assomigliare a un cristallo di tanzanite, una pietra preziosa, una gemma, simile allo zaffiro, ma più violaceo. Il mosaico friulano è già stato posato da Giulio Menossi, visibile nell’ingresso principale. L’artista ha realizzato un exploit di altissimo livello: riprodurre in una arditissima prospettiva il ritratto del presidente Julius Nyerere, padre della nazione Tanzania, davanti alla locomotiva che fece entrare nella modernità il suo Paese. Tradurre in mosaico un “cartone” di grande complessità tecnica è stata una sfida enorme: sono rarissimi i mosaicisti capaci di rendere comprensibile, visibile, con tessere di smalto durissimo, quello che una macchina fotografica ha difficoltà a fare. Giulio Menossi diventa così un ambasciatore dell’arte friulana nel mondo e chi transita per la la stazione “Tanzanite” di Dar es Salam può ammirare quello che sanno fare i mosaicisti friulani.