Taxi, Città di Partenope denuncia: da lunedì costi più alti e meno chiarezza

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Se da lunedì mattina le tariffe dei taxi cittadini aumenteranno, diminuirà invece la chiarezza della comunicazione all’utenza, specie se internazionale. Ne è certo il pubblicitario Claudio Agrelli, fondatore della community Città di Partenope che raccoglie 9334 napoletani virtuosi, dopo aver esaminato le differenze di tariffa e di leggibilità della nuova tabella che entra in uso da domani sera a mezzanotte. In base alla delibera G.C. n.299/2017, spiega infatti l’associazione, prendere un taxi a Napoli sarà decisamente più oneroso con aumenti dall’8% al 100%, a partire dal costo della chiamata radio taxi che è aumentato del 50% (da 1€ a 1,50 €) e ciò si aggiunge ad un aumento di inizio corsa di 0,50 € nei notturni e festivi. Ciò vuol dire che già in partenza si potrà pagare 1 € in più. Lo scatto del tassametro di 0,05 € non avverrà più ogni 60 metri ma ogni 48, e non più ogni 10 secondi ma ogni 8: quindi, il 25% di aumento. 
I taxi di Napoli quindi saranno più cari di quelli di altre grandi città italiane perché se è vero che il costo per km/h va spesso ad allinearsi, il taxi a Napoli sarà più caro all’avvio del tassametro con punte di 2 € in più rispetto a Roma, ad esempio nei festivi diurni per non parlare di paragoni con città come Milano, Bari, Palermo (è possibile verificare il dato su questi siti dei Comuni o su questo http://www.taxi.it/tariffe-regolamenti e nella tabella di confronto in allegato)
Le tariffe predeterminate urbane aumenteranno di 2 € ed in alcuni casi di 4. Ad esempio dalla Stazione Centrale a piazza Municipio passeranno da 11 a 13, pur trattandosi di un rettilineo di appena 2,4km.
Le tariffe predeterminate extraurbane, ovvero per i punti di attrazione turistica dell’hinterland, aumentano quasi tutte di 10€. 
Alcune di queste, poi, sono addirittura raddoppiate (una visita al Vesuvio fino ad oggi è costata 90 euro andata e ritorno con due ore di attesa del tassista, da lunedì in poi costerà 100 solo andata e senza nessuna attesa che sarà calcolata a parte in 21,50 ad ora): un aumento del 170%.
“Inoltre – sottolinea Agrelli – sono state abolite molte tariffe predeterminate. Se un turista voleva andare dal Centro Antico al Museo di Capodimonte, ad esempio, prima poteva pagare 11 euro, la stessa tariffa se voleva poi spostarsi da Capodimonte al Museo di San Martino. Da lunedì in molti più casi si dovrà andare a tassametro, ed anche Bagnoli è stata esclusa dal beneficio delle predeterminate: appare solo Città della Scienza. Ma se devi andare a piazza Bagnoli il tassista ti applicherà la stessa tariffa o, piuttosto, approfitterà del fatto che l’agevolazione è solo per Città della Scienza? L’aspetto più grave resta però il fatto che la tabella esposta rappresenta una retromarcia sulla trasparenza a vantaggio di chi vuole approfittarsene”.