Teatro, al Gesualdo di Avellino le “Orchidee” di Pippo Delbono

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Sarà ‘Orchidee’ di Pippo Delbono, sabato 7 ottobre alle ore 21, il primo spettacolo in scena al Teatro Carlo Gesualdo di Avellino, per ‘Sipari Aperti – Festival degli Altri Mondi’, iniziativa, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Avellino e realizzata attraverso la produzione esecutiva della Fondazione Campania dei Festival grazie al sostegno economico della Regione Campania, fino al 31 ottobre. In scena insieme con Pippo Delbono c’è una compagnia numerosa, di attori di più generazioni, formata da Dolly Albertin, Gianluca Ballarè, Bobò, Margherita Clemente, Ilaria Distante, Simone Goggiano, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Pepe Robledo, Grazia Spinella. “In Orchidee – sottolinea l’artista – c’è, come in tutti i miei spettacoli, il tentativo di fermare un tempo che sto attraversando. Un tempo mio della mia compagnia e delle persone che lavorano ormai da molti anni con me, ma anche un tempo che stiamo vivendo oggi tutti noi. Italiani, europei, occidentali, cittadini del mondo. Un tempo confuso dove mi sento, ci sentiamo, in tanti, credo, sperduti…”. Aleggia nello spettacolo la sensazione di aver perduto qualcosa per sempre: la fede politica, umana, spirituale. In effetti Orchidee nasce da una perdita, come rivela l’autore e regista, “da un grande vuoto che mi ha lasciato mia madre quando è partita per sempre. Mia madre che dopo i conflitti, le separazioni, avevo rincontrato per ridiventare amici. Io, un po’ più grande e un po’ più saggio, lei vecchia ritornata un po’ più bambina. E così il vuoto. Il sentirsi non più figlio di nessuno. Il vuoto dell’amore. Orchidee raccoglie anche tanti altri abbandoni. Il vuoto che viviamo nella cultura, nell’essere artisti perduti, ma parla anche del bisogno vitale di riempire questi vuoti, di ricercare ancora, altre madri, altri padri, altra vita, altre storie”.