Teatro, debutto a fine mese per “Così parlò Bellavista”

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In foto Luciano De Crescenzo

Non sarà più il giovane Giorgio, Geppy Gleijeses, ma si calerà nel ruolo che fu di Luciano De Crescenzo nel portare “Così parlò Bellavista” in teatro, dopo la fortuna del romanzo-saggio e del film. Una tournée che coincide con i 90 anni del filosofo scrittore. L’idea di Alessandro Siani, che con la sua Best live e la Gitiesse artisti riuniti di Gleijeses produce lo spettacolo, debutta il 26 settembre prossimo al San Carlo di Napoli, per poi andare sempre nel capoluogo campano al Diana durante le feste di Natale, poi al Quirino a Roma e in seguito in altri palcoscenici campani. Una idea che ha permesso di riunire un nutrito numero di attori napoletani a partire da Marisa Laurito, che interpreterà la moglie di Bellavista, fino a Nunzia Schiano, nel ruolo di Rachelina, personaggio celebre per la gag della lavatrice, Salvatore Misticone in quello del signore del cavalluccio rosso, e Benedetto Casillo, che mantiene anche in questo adattamento firmato da Gleijeses, come la regia, il ruolo che ebbe nel film, quello del vice sostituto portiere del palazzo di Bellavista in cui va ad abitare il milanese ingeneroso Cazzaniga (qui Gianluca Ferrato) con la famiglia. Siani, ricorda lo stesso regista e attore, e’ stato stimolato proprio da Casillo a varare il progetto della trasposizione teatrale di un titolo fortunato che, come lui stesso sottolinea, “e’ stato un riferimento non solo per la mia generazione di vera napoletanità”.