Teatro. La Filosofia nel Boudoir”: in Sala Assoli un viaggio nel pensiero di Sade

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La filosofia nel Boudoir (In foto da sx Costanza Cutaia e Luca De Lorenzo) - ph©Pino Miraglia

A Napoli, il 1° e 2 novembre 2024, la Sala Assoli si trasforma in un affascinante salotto aristocratico per la messa in scena di La filosofia nel boudoir, nell’ambito del progetto Opera Buffa a cura di Massimiliano Sacchi, prodotto da Casa del Contemporaneo con il sostegno di SEDA. Lo spettacolo, che avrà inizio alle 20.30, è un’opera lirica che invita a esplorare le complessità del pensiero di Donatien-Alphonse-François de Sade, attraverso l’interazione di personaggi indimenticabili. Sul palco, Andrea Calce (tenore) nel ruolo di Dolmancé, filosofo scellerato, libertino e sodomita; Elena Memoli (soprano) in quello di Madame de Saint-Ange, aristocratica vogliosa e libertina; Costanza Cutaia (soprano) è Eugénie, fanciulla minorenne dalle bionde chiome; Chiara Romano (contralto) invece veste i panni di Madame de Mistival, signora devota e conservatrice; e Luca De Lorenzo (baritono) interpreta Il Cavaliere, fratello di Saint-Ange e libertino impenitente. La musica è di Federico Odling mentre il libretto è di Igor Esposito, realizzato con la collaborazione di Luca Campana. La mise en espace è curata dagli stessi Federico Odling e Igor Esposito, con assistente Daniele Schirone e disegno luci di Simone Picardi.

La filosofia nel boudoir rappresenta un’importante riflessione sull’educazione al piacere e sulla liberazione dai vincoli morali. Al centro della trama si trova Eugénie, una giovane che viene introdotta ai segreti del libertinaggio dalla raffinata Madame de Saint-Ange, sostenuta dal libertino Dolmancé e dal cavaliere Mirvel. In un gioco di seduzione e provocazione, l’opera svela le contraddizioni della natura umana, contrapponendo il vizio alla repressione. Con un linguaggio che alterna la didattica del piacere alla dissertazione filosofica, l’opera si pone come manifesto del pensiero sadeano, stimolando una riflessione profonda sulla morale e la libertà.

Federico Odling, compositore dell’opera, sottolinea: «Attraverso la musica, ci proponiamo di restituire la vitalità e l’ironia del lavoro di Sade, trasformando le sue provocazioni in un viaggio sensoriale. In questo modo, il pubblico avrà l’opportunità di esplorare non solo il desiderio e la libertà, ma anche il potere liberatorio della musica e del teatro». Igor Esposito, curatore del libretto, aggiunge: «Vogliamo superare le difficoltà legate alla rappresentazione di Sade, adottando una forma classica come l’Opera buffa, capace di rifuggire dalla superficialità e di abbracciare la complessità della sua filosofia».

I biglietti sono disponibili a 10€ per l’intero e 5€ per riduzioni under 30, studenti ed enti convenzionati. Info e prenotazioni: 345 467 9142 – assoli@casadelcontemporaneo.it