Teatro, Laura Freddi “sessodipendente” e il Male di Napoli

 
Laura Freddi, una show girl televisiva “prestata” al teatro, protagonista di un lavoro dal titolo “Stressati… ancor di più, appena andato in scena a Napoli al teatro “Clea”

Laura Freddi bentornata Napoli città del suo debutto
È vero, è proprio qui che tanti anni fa esordii nel mondo dello spettacolo; avevo appena 17 anni e andavo ancora a scuola. Ricordo che ogni lunedì mia madre mi accompagnava all’Aereoporto di Roma per prendere l’aereo e volare a Napoli dove ero stata scritturata nella trasmissione sportiva “Number One” in onda su Canale 34 condotta dal giornalista Paolo Paoletti. La mattina seguente, tornavo a Roma direttamente a scuola ed i miei professori spesso m’interrogavano pure, impietosi dei miei sforzi lavorativi per costruirmi una carriera. 

Lei ama questa città?
Moltissimo, mi piace l’allegria, l’energia, la vena artistica naturale dei suoi abitanti, sono felice di essere qui; per me è come essere tornata a casa e quando sono a Roma ho il “male di Napoli”!. Napoli è la “patria del Teatro” per eccellenza e non a caso in ogni tournée teatrale italiana, il suo palcoscenico rappresenta per tutte le compagnie una sorta di “prova del nove”, essendo il suo pubblico costituito da veri intenditori.

Dalla TV al teatro; come nasce questa nuova esperienza?
Si tratta di una scelta lavorativa molto meditata. Negli anni passati, pur avendo avuto varie opportunità, avevo scelto di non fare teatro semplicemente perché non mi sentivo artisticamente preparata, quindi per una forma di rispetto verso gli spettatori. Grazie a degli artisti come Lucio Pierri e Massimo Carrino, che hanno creduto in me, ho cominciato questa nuova carriera, anzi posso dire che loro sono i “miei padrini” che mi hanno tenuto a battesimo, volendomi come protagonista nella commedia “Stressati…. ancora di più”. Nel privato sono una donna con un temperamento comico ed ho cercato di prendere tutti i lati positivi di questa esperienza. Il teatro è vivo, ti da delle emozioni uniche, mentre la Tv è gelida, asettica.

Ci racconti della commedia
Il titolo è “Stressati .. ancora di più”; io interpreto il ruolo di una donna sesso dipendente che fa di tutto per sedurre il suo psicologo (Lucio Pierri) piuttosto malridotto ed indebitato fino al collo.

lura frreddi 2Quindi il tema è il sesso; la sua idea a riguardo.
Credo che attualmente i giovani non danno il giusto valore al sesso ma lo vivono come se fosse una tappa obbligata, un ‘esperienza da vivere quanto prima e comunque, con o senza amore; la colpa di tutto ciò penso che sia anche del computer e di Internet che consentono ai ragazzini di scoprire realtà e situazioni ben lontane dalla loro età.

Quanto gioca il sesso in un’unione felice?
Di certo rappresenta solo uno dei componenti, accanto ad altri fattori essenziali, quali l’amore, la stima ed il rispetto reciproco.

Nel lavoro , il protagonista è uno psicologo; che ruolo ha nella vita di oggi questa figura professionale?
Lo psicologo è sempre stato molto in voga nei paesi anglosassoni e fino a qualche tempo fa, chi se ne serviva in Italia , lo teneva spesso nascosto, quasi fosse una vergogna. Per fortuna sembra che finalmente anche nel nostro Paese abbiamo superato questa forma di stupido pregiudizio.

Molti la ricordano tra i volti noti di “Non è la Rai”.
Sì, ho partecipato a due edizioni, la prima con la Bonaccorti e poi quella con Bonolis con il quale ho avuto una storia sentimentale durata quasi 6 anni. “Non è la Rai” è stato un programma unico, frutto del genio Boncompagni, non paragonabile ad altri format televisivi, nemmeno a quelli attuali. Durante ogni puntata, che andava in onda tutti i giorni, a noi ragazze ci veniva chiesto di muoverci liberamente, mostrando semplicemente talento, avvenenza fisica, simpatia senza evidenziare particolari doti artistiche; in sostanza era una via di mezzo tra un “Reality” e “Amici”.

Il Reality; la sua idea a riguardo?
Ho avuto tante richieste di partecipare, ma mi sono sempre rifiutata; non ci credo.

Dopo anni di assenza dallo schermo è ricomparsa lo scorso inverno in “Tale e quale show”.
Sono, stata volutamente lontano dalla TV perché mi sono sposata; il matrimonio è naufragato dopo qualche anno. Nel 2015 ho avuto la proposta di partecipare al format di Carlo Conti ed ho accettato con grande entusiasmo È stata un’esperienza bellissima, molto impegnativa in cui dovevo cantare, ballare, recitare. Ho interpretato come imitatrice ben 8 personaggi, tra cui quello di Lorella Cuccarini che si è molto divertita e mi ha ringraziato personalmente, durante un programma per ragazzi condotto da Antonella Clerici.

Il cinema?
Purtoppo come asserisce giustamente qualche mia collega, il cinema disdegna le show girl; la stessa Ambra Angiolini, affermata ed apprezzata attrice ex “Non è la Rai” rappresenta un caso raro nel nostro ambiente.

La fiction?
Anni fa ebbi un ruolo in “Una donna per amico” con Enzo Decaro e la Gardini mentre la regia era di Rossella Izzo che andò benissimo; mi piacerebbe lavorare anche in questo segmento.

Il suo sogno nascosto?
Vorrei diventare mamma; sono felicemente unita da quattro anni ad un uomo lontano dallo spettacolo, che fa il fisioterapista di professione; entrambi desideriamo avere un bambino.

E lavorativamente?
Mi piacerebbe continuare a fare teatro, vivere l’adrelanina del palco e sono grata particolarmente a Massimo Carrino con il quale ho condotto un’edizione dell’ Evoli Festival ad Eboli, per avere avuto fiducia in me, coinvolgendomi in questo affascinante mondo che è il teatro.