Teatro in lutto, è morto Luigi De Filippo

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In foto Luigi De Filippo

E’ morto Luigi De Filippo. L’attore, commediografo e regista di teatro napoletano aveva 87 anni. Figlio del grande Peppino, era nato nel capoluogo campano il 10 agosto del 1930. Era il direttore artistico del Teatro Parioli di Roma e fino a un paio di mesi fa era andato in scena, proprio nella Capitale, nel “classico” di famiglia “Natale in casa Cupiello”, commedia tragicomica scritta dallo zio Eduardo.

Una vita sulla scena
Luigi De Filippo nasce a Napoli il 10 agosto del 1930, figlio di Peppino De Filippo e dall’attrice Adele Carloni. All’epoca ricchi di belle speranze ma poveri di danaro, la coppia non aveva neanche i soldi per pagare l’ostetrica che, nato Luigi, disse a Peppino “Non vi preoccupate, i soldi me li darete quando li avrete. E li avrete, perché questo bel maschietto che è nato vi porterà fortuna”. Fu profetica, visto che gli anni d’oro dei fratelli Eduardo, Peppino e Titina De Filippo iniziarono proprio nel 1933. Nel 1944 si sciolse il sodalizio artistico dei De Filippo e nacquero così il ‘Teatro di Eduardo’ e la ‘Compagnia del Teatro italiano di Peppino De Filippo’. Luigi cresce in un ambiente culturalmente fervido, segue le orme del padre attore e drammaturgo e nel 1949 sale sul prestigioso palco del Teatro Valle di Roma con una rivista scritta da lui, ‘Questa sera alle nove’, e la recita assieme ai suoi compagni di liceo ottenendo un grande successo. Il debutto vero e proprio arriva nel 1951, a 21 anni, nella compagnia del padre e nella pellicola-capolavoro dello zio Eduardo ‘Filumena Marturano’, riscuotendo subito un grande successo personale.Da allora recita in tutta Italia, così come all’estero, in Unione Sovietica, America Latina, Parigi, Londra, Varsavia. Nel 1973 debutta al Teatro Parioli di Roma, di cui prima della morte aveva la direzione artistica, con la prima commedia scritta di suo pugno, ‘Storia strana su una terrazza napoletana’, a fianco al padre Peppino. Nel 1978, raggiunta la maturità artistica, lascia la compagnia paterna per fondarne una propria. E’ autore di commedie di particolare successo.Le sue opere, fra cui ‘La commedia de re buffone e del buffone re’, ‘Storia strana su di una terrazza napoletana’, ‘Buffo napoletano’, ‘Come e perché crollò il Colosseo’, ‘La fortuna di nascere a Napoli’, sono state più volte rappresentate sia in teatro che in televisione.Nel 1989, al Festival delle Ville Vesuviane, Luigi presenta una sua personalissima interpretazione in lingua napoletana del ‘Malato immaginario’ di Moliére e vince il Biglietto d’oro Agis come campione d’incassi, ripetendosi poi nel 1990. Per parte del decennio successivo è direttore artistico del Teatro delle Muse di Roma e nel 1999, insieme alla moglie Laura Tibaldi, costituisce la società ‘I due della città del sole’, impegnandosi a produrre non solo i suoi spettacoli, ma anche opere di altri giovani attori e autori napoletani. Nel corso della sua carriera Luigi De Filippo ha fatto anche alcune incursioni in campi diversi da quello del teatro. Per la Tv ha scritto vari testi: ‘Peppino al balcone’, ‘P come Peppino’, ‘L’applauso di questo rispettabile pubblico’. Inoltre, ha scritto alcuni libri: ‘Il suicida’, ‘Lo sgarro’, ‘Pulcinella amore mio!’, ‘Il segreto di Pulcinella’, ‘De Filippo & De Filippo’, ‘Oje vita, Oje vita mia!’, ‘La fortuna di nascere a Napoli’. È interprete di circa 50 film e di vari sceneggiati televisivi e ha interpretato e diretto numerose commedie per la Rai. Il presidente della Repubblica Ciampi nel 2005 lo ha insignito della onorificenza di Grande ufficiale della Repubblica per particolari meriti artistici.

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