Teatro San Carlo, stagione 2021-2022: si apre con Boheme e Otello con la regia di Emma Dante e Mario Martone

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in foto il teatro San Carlo di Napoli

Oltre 150 appuntamenti tra lirica, concerti e balletto. Una doppia inaugurazione, a ottobre con Boheme e a novembre con Otello, che darà il via alla stagione lirica. Un festival pianistico, un sezione dedicata alla musica da camera e l’accademia per i cantanti lirici. Questi gli ingredienti che impreziosiscono e rendono particolarmente ricca la stagione 2021-2022 del teatro San Carlo di Napoli, presentata oggi con lo slogan “Insieme”. Un messaggio che, dopo la pausa forzata, rimanda a un’idea di normalità, anche se il protocollo sanitario prevede, almeno per il momento, una capienza limitata. Il Massimo potrà infatti ospitare all’interno non più di 500 spettatori, mentre per le performance all’aperto, in piazza del Plebiscito, saranno disponibili mille posti. “Dal punto di vista economico – precisa il sovrintendente della fondazione, Stephane Lissner – un teatro come il nostro non può reggere con queste capienze. Auspichiamo che nei prossimi mesi si possa tornare a numeri più importanti”.
Prima di entrare nel merito, Lissner ringrazia gli artisti e i lavoratori dello spettacolo per l’impegno e la dedizione dimostrate in un periodo “davvero complicato per questo settore”. Illustrando i nuovi progetti che saranno lanciati nei prossimi mesi, rimarca con particolare orgoglio l’Accademia per cantanti lirici. “Abbiamo ricevuto 200 domande dall’Italia e dall’estero – spiega – a luglio avremo le audizioni per le selezioni”. I corsi cominceranno a ottobre, con l’obiettivo di portare in scena due spettacoli a stagione, entrambi sul repertorio del ‘700. Nasce inoltre un nuovo ciclo di Musica da camera, che vedrà come protagonisti 33 professori d’orchestra del San Carlo. Si esibiranno una domenica al mese, a partire da novembre, per un totale di dieci appuntamenti, eseguendo brani popolari di compositori come Mozart, Beethoven e Schubert. Da aprile a maggio del prossimo anno, partirà il Festival pianistico, con interpreti di diverse generazioni, da Daniel Barenboim alla giovanissima e talentuosa Alexandra Dovgan. Il via ufficiale alla nuova stagione è fissato per il 12 ottobre con il nuovo allestimento del capolavoro di Puccini, diretta da Juraj Valcuha, per la regia di Emma Dante. Il sipario sulla lirica si alzerà invece il 21 novembre con un Verdi diretto da Michele Mariotti, orchestra e coro lirico del San Carlo, per la regia di Mario Martone.
Il ruolo di Otello è affidato a Jonas Kaufmann, che torna sul palcoscenico un anno dopo Cavalleria rusticana, mentre Maria Agresta interpreterà Desdemona e Igor Golovatenko vestirà i panni di Iago. Febbraio sarà il mese dell’Aida, diretta da Michelangelo Mazza, con la regia di Franco Dragone. Un altro ritorno è quello del soprano Sondra Radvanovsky, che dal 19 al 22 febbraio porterà sul palcoscenico del Massimo napoletano “Le tre regine”, con le scene finali della Trilogia Tudor di Donizetti. Dan Ettinger dirigerà “Così fan tutte” di Mozart, mentre Juraj Valcuha guiderà orchestra e coro nella “Tosca” di Puccini. Il San Carlo conferma la sua vocazione internazionale, come dimostra la coproduzione del ‘7 Deaths of Maria Callas’, frutto della partnership con Bayerische Staatsoper, Deutsche Oper Berlin, Greek National Opera Athens, Liceu de Barcelona e Opera National de Paris. Tra le produzioni del Massimo napoletano ci sono “Il barbiere di Siviglia” (dal 6 al 16 luglio 2022) e un ritorno di “Traviata”firmata da Ozpetek (22-31 luglio 2022). A chiudere la stagione sarà il ‘Tristan und Isolde’ di Wagner, con la regia di Lluis Pasqual, vincitore del premio Abbiati 2004-2005 per le scene e i costumi di Ezio Frigerio e Franca Squarciapino. Quattro i titoli della stagione del alletto, per un totale di 39 recite, a partire dal 30 dicembre con Il lago dei cigni. I concerti in programma saranno invece 25, con una presenza importante di Mariotti e Valcuha. La campagna abbonamenti partirà il 10 giugno: il pacchetto comprende 13 spettacoli di opera e danza e 11 concerti. “Anche quest’anno – sottolinea il direttore generale della fondazione, Emanuela Spedaliere – sono previste tariffe ridotte, a partire da 10 euro, per under30 e over65 con reddito minimo”.