Tecnologia, sale il tasso di fiducia degli italiani: il 73% ci crede. Più di spagnoli, francesi e tedeschi

40

Nonostante le fluttuazioni dovute all’impatto della pandemia, quello tecnologico resta il settore, tra i 16 analizzati, che continua a fare registrare i livelli di fiducia più alti. A livello globale l’indice – secondo l’ultimo rilevamento di ottobre – ha toccato il 76%, in crescita di 4 punti rispetto a gennaio. Un dato che si conferma anche nel nostro Paese con numeri simili: l’indice di fiducia degli italiani misurato a inizio anno è infatti del 73%, con una crescita, anche in questo caso, di 4 punti in più rispetto al 2021. Sono questi alcuni dati che emergono da un’analisi incrociata dell’Edelman Trust Barometer 2022, la più importante indagine globale sul tema della fiducia realizzata in 28 Paesi, su un campione di 36.000 persone, e lo Special Report “Trust in Technology”, condotto a settembre in 15 mercati su un campione di 15.000 individui e presentato nei giorni scorsi. La ricerca, giunta quest’anno alla ventiduesima edizione, monitora la fiducia dei consumatori verso Aziende, Media, Governi e Organizzazioni Non Governative e, nell’ambito dell’analisi sul Business, analizza nel dettaglio diversi settori, tra cui quello delle aziende tecnologiche. Secondo il Trust Barometer 2022 l’andamento globale della fiducia nel settore della tecnologia non lascia spazio a dubbi visto che i numeri sono in crescita nella quasi totalità dei Paesi analizzati: da un lato con alcune nazioni asiatiche come Cina e Indonesia, che fanno registrare tassi del 90% del 91% rispettivamente e, dall’altro, solo due economie – Stati Uniti e Canada – in lieve decrescita. Per quanto riguarda l’Europa, l’Italia (73%) è davanti a molti altri Paesi come Spagna, Francia, Germania e Regno Unito ed è preceduta solo dall’Olanda che raggiunge il 74%.