Tempio di Serapide, nuova luce al Macellum con Premio Civitas, Graded e Led Generation

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I resti del tempio di Serapide a Pozzuoli
Luce al Macellum, il tempio di Serapide di Pozzuoli(NA), uno dei siti più affascinanti del patrimonio archeologico mondiale, si illumina di nuova luce grazie all’iniziativa del Premio Civitas in collaborazione con la società Graded e la Led Generation. Il Civitas, nato con l’obiettivo di valorizzare e promuovere le bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche della città di Pozzuoli e dei Campi Flegrei, in sinergia con il Comune di Pozzuoli e la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli in circa due mesi darà forma al progetto di illuminazione del complesso, un mercato pubblico costruito probabilmente tra la fine del I secolo avanti Cristo e l’inizio del II secolo dopo Cristo, sinora non adeguatamente valorizzato dal tramonto all’alba. I lavori di installazione sono ufficialmente iniziati e metteranno in mostra le parti più suggestive e rilevanti del Macellum, secondo il progetto firmato dall’apprezzato light designer Filippo Cannata.
Qualche numero? 149 sorgenti Led cambia-colore, 2000 metri di cavi a doppio isolamento, 800 metri di tubo flessibile a doppia guaina, un piccolo esercito di corpi illuminanti di ultima generazione gestibili da remoto. Una iniziativa fortemente voluta da privati, come conferma Paolo Lubrano, ideatore del Premio Civitas: “Quest’anno abbiamo deciso di destinare un investimento cospicuo alla valorizzazione di un bene culturale di impatto internazionale. Abbiamo aperto un tavolo con gli Enti coinvolti per avere tutti i permessi e concludere l’iter delle autorizzazioni – spiega Lubrano – L’obiettivo è riuscirci entro quest’anno. Attraverso dei corpi illuminanti a sorgente Led, a garanzia di un’illuminazione sostenibile, ridisegneremo la fisionomia originale del sito archeologico, esaltando le caratteristiche e i punti attualmente in ombra del Macellum. Abbiamo previsto una luce che non fosse il vestito da sera del monumento ma che potesse esprimere un concetto di bellezza, capace di far emergere l’immagine nascosta da tempo a cittadini e turisti, come forte attrattore di flussi”. L’illuminazione serale del tempio di Serapide (così chiamato perché interpretato originariamente come un tempio dedicato al dio egizio Serapide, per il rinvenimento di una scultura che lo raffigura) sarà una possibilità di rilancio sociale e commerciale dell’intera area. Il progetto prevede infatti la trasformazione del monumento in un vero attrattore di flussi turistici e consta di una luce ordinaria (che prevede l’utilizzo prevalente di luce bianca-calda e fredda) e di una luce scenografica, attraverso il ricorso ai colori.  
l Macellum, così, sarà dotato di una sua voce emozionale, legata a manifestazioni ed eventi. Una piccola svolta, decisamente attesa, per un sito invidiato da tutto il mondo: il Macellum è delimitato da un portico con colonne di granito o di cipollino, sul quale si aprivano numerose botteghe. La parte centrale del cortile è occupata da una tholos, a sua volta chiusa da una esedra preceduta da quattro colossali colonne, delle quali tre sono ancora in piedi. Tutto l’edificio ricorda nella pianta altri mercati di città antiche, come quelli di Pompei, Morgantina, Roma, Timgad, Djemila, Perge e Cremna. Tra questi, il Macellum di Pozzuoli resta uno dei più grandiosi ed integri. Il sito ha rappresentato per alcuni secoli il riferimento scientifico internazionale per gli studi sul bradisismo, ciclico fenomeno di innalzamento ed abbassamento del suolo legato al vulcanismo dell’area flegrea.