Tensione polizia-centri sociali in piazza Bellini: agenti accerchiati. Tra i tre arrestati un leader di Insurgencia

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in foto tensione tra poliziotti e giovani dei centri sociali in piazza Bellini a Napoli

Si terrà in mattinata, nel carcere di Poggioreale, l’ udienza di convalida dei tre aderenti ai Centri sociali fermati questa notte in piazza Bellini, a Napoli, nel corso di tafferugli con le forze dell’ Ordine. I tre – tra quali uno dei capi del Centro sociale “Insurgencia”, Pietro Spaccaforno – sono assistiti dall’avvocato Annalisa Senese. I tafferugli – secondo la ricostruzione della Polizia – sono cominciati quando alcuni aderenti ai Centri sociali hanno rifiutato di farsi identificare, dopo essere stati invitati ad applicare le norme di sicurezza anti-Covid 19. I poliziotti di una volante, che volevano trasferire in Questura per l’ identificazione i tre, sono stati accerchiati ed hanno dovuto chiedere rinforzi. In piazza Bellini, uno dei luoghi della movida, nel Centro antico di Napoli, sono affluite una decina di auto di Polizia e Carabinieri per riprendere il controllo della situazione. Secondo testimonianze di aderenti ad “Insurgencia” . che conta su alcuni assessori nella Giunta del sindaco De Magistris – i fermati avrebbero chiesto spiegazioni alla richiesta dei poliziotti di mostrare i documenti, visto che non stavano trasgredendo la normativa anti-Covid. Di qui sarebbe nato un battibecco, poi degenerato nei tafferugli.