Terra dei Fuochi, al via i corsi per formare detective ambientali

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Formare “detective ambientali“: è questo, nelle parole del prefetto Donato Cafagna, incaricato di Governo contro i roghi di rifiuti, l’obiettivo del corso di formazione integrata tecnico-giuridico-operativa in materia di tutela ambientale e di eco-reati, partito oggi nella prima delle sue quattro fasi. Il corso è rivolto alle forze dell’ordine, alle polizie locali, ai vigili del fuoco, agli organi di vigilanza sanitaria e ambientale delle province di Napoli e di Caserta operanti, in particolare, nei comuni del Patto per la Terra dei Fuochi. 

I primi quattro percorsi formativi saranno avviati in contemporanea nelle sedi di Napoli, Aversa, Caserta e San Giuseppe Vesuviano, cui seguiranno, nel mese di aprile, quelli nelle sedi di Afragola, Castel Volturno, Giugliano e Nola e potranno contare, in qualità di docenti, sull’apporto dei magistrati delle Procure del Distretto giudiziario di Napoli. 

È molto di più di un corso di formazione – osserva Cafagna – e si rafforza un sistema integrato al contrasto dei roghi e dello smaltimento dei rifiuti”. Terminato il percorso, si sta già pensando a un presidio come sede operativa. “Ragioneremo con tutte le forze interessate per la costituzione di un presidio a Giugliano – precisa Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Giunta regionale campana con delega all’Ambiente – Giugliano è il posto individuato come ipotesi logistica perché lì vi sia una sede operativa attraverso la dotazione dei mezzi antincendio, monitoraggio, e un collegamento con il sistema di videosorveglianza“.