Terrorismo:Comunità Islamica,noi attenti

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(ANSA) – BARI, 09 MAR – La comunità islamica di Puglia “veglia sui cittadini e segnalerà ogni possibile minaccia” legata al rischio che possano sbarcare terroristi nascosti tra i migranti.
    Lo ha detto il presidente della Comunità Islamica d’Italia (CIDI), e portavoce ufficiale del Consiglio Islamico Supremo dei Musulmani in Italia (CISMI), Sharif Lorenzini, oggi a margine della presentazione della giornata di incontro tra i musulmani e la comunità locale, in programma domani a Bari. Lorenzini ha spiegato che “il costante contatto con le autorità da parte della nostra comunità si è intensificato” anche se “al momento non ci sono pericoli”. “Generalmente – ha sottolineato – i migranti che arrivano con i canali che io chiamo della disperazione, ad esempio sui gommoni o attraversando i confini, sono persone povere che hanno bisogno di aiuto ed è difficile che rappresentino un rischio sicurezza per il Paese. Scappano da guerre e dittature, non hanno più una casa nè tutele, e hanno solo bisogno di accoglienza”.
   

(ANSA) – BARI, 09 MAR – La comunità islamica di Puglia “veglia sui cittadini e segnalerà ogni possibile minaccia” legata al rischio che possano sbarcare terroristi nascosti tra i migranti.
    Lo ha detto il presidente della Comunità Islamica d’Italia (CIDI), e portavoce ufficiale del Consiglio Islamico Supremo dei Musulmani in Italia (CISMI), Sharif Lorenzini, oggi a margine della presentazione della giornata di incontro tra i musulmani e la comunità locale, in programma domani a Bari. Lorenzini ha spiegato che “il costante contatto con le autorità da parte della nostra comunità si è intensificato” anche se “al momento non ci sono pericoli”. “Generalmente – ha sottolineato – i migranti che arrivano con i canali che io chiamo della disperazione, ad esempio sui gommoni o attraversando i confini, sono persone povere che hanno bisogno di aiuto ed è difficile che rappresentino un rischio sicurezza per il Paese. Scappano da guerre e dittature, non hanno più una casa nè tutele, e hanno solo bisogno di accoglienza”.