Terzo Settore, l’allarme della Cisl Fp: In arrivo a Napoli 600 lettere di licenziamento

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in foto Lorenzo Medici

“E’ impensabile che alle porte del Natale 600 lavoratori del terzo settore riceveranno a casa la lettera di licenziamento. Ed è impensabile che si possa sospendere l’assistenza ai malati proprio nei giorni piu’ delicati dell’anno”. A dare l’allarme è il segretario regionale della Cisl Fp Lorenzo Medici. Si tratta di uomini e donne che da anni prestano servizio per le cooperative sociali private dell’Asl Napoli1. Ma la questione relativa al terzo settore riguarda tutta la Campania. La mobilitazione che dura da mesi e lo sciopero regionale che si e’ svolto ieri non e’ servito a scongiurare il peggio e adesso il loro futuro dipendera’ da un incontro in Regione. La Cisl Fp, che da tempo segue la vertenza, ha sottolineato l’importanza delle cooperative sociali nel panorama del sistema sanitario regionale portando sul tavolo regionale i problemi che scaturiscono dalla mancata regolamentazione del Terzo Settore. Le difficolta’ per le cooperative sociali sono sorte nel momento in cui si e’ dato il via all’internalizzazione dei servizi. “La professionalita’ di questi lavoratori viene messa a dura prova dai carichi di lavoro e dalla mancata programmazione delle risorse”. Ha spiegato Medici. “Queste persone hanno diritto ad un lavoro stabile perche’ negli anni hanno contribuito a raggiungere i livelli essenziali di assistenza del sistema sanitario regionale – ha spiegato il segretario regionale Cisl Fp – Non ci fermeremo qui. Abbiamo chiesto e ottenuto un incontro in Regione per revocare urgentemente tutte le procedure di licenziamento in atto, non possiamo permettere questa ‘emorraggia’ di professionalita’ a discapito della continuita’ assistenziale di centinaia di persone non autosufficienti”. La Regione si è impegnata a convocare entro le prossime 72 ore una riunione con le organizzazioni sindacali, i direttori generali delle Asl ed i rappresentanti della commissione lavoro della Regione.