The Performer, successo al Teatro De Filippo di Arzano per il gruppo di Lucia Attanasio

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Teatro De Filippo di Arzano in delirio per i suoi “performers”, con la direzione artistica di Lucia Attanasio applaudita dal suo pubblico per il definitivo ritorno alla normalità. Soprattutto se si pensa agli ultimi due anni di oblio a cui sono stati sottoposti gli artisti ed i giovani ballerini. Ma ora finalmente si è riaperto il sipario ed il Teatro De Filippo è stato senz’altro solo l’inizio di una nuova avventura che nessuno vorrà più interrompere. Ma andiamo con ordine, partendo dal 2014 quando “The Performer” è stato fondato da Lucia Attanasio e che, negli anni, ha portato in dote docenti e coreografi di lunga tradizione con il progetto “All in Danza” che ospita artisti di fama internazionale erogando borse di studio per giovani talenti in eventi nazionali ed internazionali di prestigio. Ed al Teatro De Filippo ha potuto mettere in bella mostra il proprio lavoro, rimontando per l’occasione una suite tratta da “Il lago dei cigni” di Marius Petipa e Lev Ivanov con le musiche di Piotr Ilich Ciaikovskijcon il doppio ruolo di Odette ed Odile interpretato da Amalia Ramaglia, stella di questo 2022, accompagnata nei pas de deux da Pasquale Barbato e con il Rothbart interpretato invece en travesti da Alessia Iuliano. Anche per la “Biancaneve” con le coreografie di Ricardo Cué e le musiche di Emilio Aragon ripresi da Lucia Attanasio in collaborazione con Maria Iavarone, interpretato da Silvia Palmentieri, altra stella di questo 2022 del rilancio, accompagnata nel pas de deux da Pasquale Barbato. Il repertorio contemporaneo dello spettacolo è stato appannaggio dei titoli “Choice” con Amalia Ramaglia, Silvia Palmentieri e Pasquale Barbato. A seguire “Time”, con le coreografie di Lucia Attanasio, dove si evince che “la vita è fatta di scelte da seguire, di un tempo che scorre e di emozioni che sconvolgono e dirigono il cuore verso la direzione da seguire. Le nostre braccia, le nostre gambe, il nostro cuore diventano pezzi di un mosaico che è la vita. Chi ti darà la risposta giusta? Cosa sceglierai? Solo il tempo lo dirà”. Una coreografia che ha lasciato allo spettatore l’agio di riflettere anche in un momento festoso come quello dello scorso 7 giugno. Fino a “Black Bird”, momento di tecnica contemporanea Graham, una regina della danza e della modern dance statunitense del Novecento. “Ispirati a Martha Graham – dichiara il coreografo e regista Andrea Arionte – le nostre braccia sono il prolungamento della schiena, esse sono ali, per volare nel magico incanto della danza.” Infine “Lion King”, con le coreografie e la regia di Sara Amoroso e gli spartiti di autori vari a supporto di una storia intergenerazionale made in Walt Disney. Un successo dopo l’altro a compimento di una stagione accademica conclusa sotto l’egida di Lucia Attanasio, formata dall’etoile del Teatro di San Carlo di Napoli Ugo Ranieri e nel Centro di Formazione “Movimento Danza” di Napoli. Da lì esperienze significative con l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, il Teatro di San Carlo di Napoli, il Teatro Alla Scala di Milano e con i maestri più amati e professionali in lungo e largo per l’Italia. Proprio come accadrà nel prossimo appuntamento del 29 giugno presso la sede “The Performer” di Via Giuseppe Rocco a Casoria con Aniello Schiano di Cola ed i rappresentanti dell’ACSI ballet Dino Carano ed Annarita Zimmerman. “Ennesima dimostrazione che alzare l’asticella della qualità a tutti i costi funziona – ci spiega Lucia Attanasio – lavorando ogni giorno nelle nostre quattro mura con maestri bravi e coreografi innovativi. Basti pensare ad un nome su tutti quale la Prima Ballerina del Royal Ballet di Londra Sarah Lamb nel novembre 2015. Per questo e per tanti altri motivi vogliamo una generazione danzante di baldi giovani capaci di farsi valere sempre e comunque”.