Thyssen, Bonafede alla Germania: “Giustizia va fatta”

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Torino, 6 dic. – (Adnkronos) – A undici anni dal rogo della , con una cerimonia al cimitero monumentale , Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rosario Rodinò, Giuseppe Demasi e Rocco Marzo. Presente alla commemorazione il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. “Domani a Bruxelles, a latere dell’incontro di tutti i ministri della Giustizia, incontrerò il ministro della Giustizia tedesco a cui dirò che se siamo l’Europa lo dobbiamo essere prima di tutto nel riconoscere il valore della vita di ogni cittadino europeo a prescindere dallo Stato in cui si trova nel momento in cui deve essere pagata la pena” ha detto il Guardasigilli.

“Chi sbaglia paga – ha scandito – nessuno ridarà figli, mariti, padri, alle persone che ne sono state private, però la giustizia deve essere fatta e questo è quello che dirò al ministro della Giustizia tedesco. Posso promettere che il mio impegno e la mia determinazione saranno evidenti perché non possiamo far passare il concetto che qualcuno di un altro Stato viene a investire in Italia poi nel momento in cui muoiono lavoratori italiani e deve scontare la pena se ne torna nel suo Paese”.

“Oggi finalmente a questa manifestazione ci rappresenta lo Stato – le parole di Rosina Demasi, mamma di Giuseppe, uno dei sette operai vittima del rogo della Thyssen – C’è il ministro Bonafede che speriamo si prenda pubblicamente l’impegno di aiutare i nostri figli”, affinché “possano finalmente avere giustizia”. “Una giustizia che ci è stata negata per 11 anni, la dobbiamo a noi, ai nostri ragazzi e a tutta l’Italia”, ha aggiunto facendo riferimento ai due manager tedeschi condannati ma non in carcere: “Devono pagare perché sono stati condannati”.