Tokyo 2020, in gara anche le imprese italiane

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A cura di Alfonso Vitiello Per la seconda volta e dopo 56 anni Tokyo è stata scelta (per il 2020) come sede dei Giochi Olimpici e Paralimpici. Il Giappone che, grazie all’Abenomix A cura di Alfonso Vitiello Per la seconda volta e dopo 56 anni Tokyo è stata scelta (per il 2020) come sede dei Giochi Olimpici e Paralimpici. Il Giappone che, grazie all’Abenomix sembra essere uscito, dalla lunga stagnazione deflazionaria, potrebbe con questo evento – si spera definitivamente – uscire dalla morsa economica che attanaglia il paese da anni. Con le Olimpiadi sono previsti progetti di riqualificazione urbana e nuove infrastrutture. L’ effetto domino sull’economia sarà certamente positivo. La manifestazione accelererà la ripresa del Tohoku area Nord -Est del Giappone Orientale. Il Governatore di Tokyo Yoichi Masuzoe san intende utilizzare gli impianti preesistenti per evitare e ridurre impatti ambientali: prevede un impatto economico di circa 3.000 miliardi di Yen dal 2013 al 2020 per poi arrivare tra i 20.000 ed i 150.000 miliardi di Yen. Per le imprese del sistema Italia i giochi olimpici potranno rappresentare una perfetta occasione di investimento I settori su cui puntare sono molteplici. L’Ambasciata Italiana ha istituito una newsletter che uscirà trimestralmente e che accompagnerà le aziende italiane in questo lungo periodo, sicché gli imprenditori italiani avranno tutto il tempo necessario per poter programmare e decidere sul da farsi. I progetti in corso per le Olimpiadi riguardano: ristrutturazioni della rete urbana; prolungamenti dei raccordi anulari dell’aera di Tokyo; costruzione di una nuova stazione sulla linea Yamanote line (il famoso trenino senza conducente che attraversa la baia di Tokyo); ottimizzazione di porti ed aeroporti; costruzioni nell’area di Tokyo; realizzazione di nuovi Hotel; prevenzione per disastri urbani. Le aziende italiane potranno concorrere, in particolare, nei settori che riguardano la costruzione e ammodernamento di strutture sportive, nel settore dei trasporti ferroviari ad alta tecnologia; nella ristorazione; potranno inoltre creare show room per il Made in Italy e partecipare ai bandi per la manifattura dei gadget e relativa distribuzione del marchio Tokyo. L’evento avrà come priorità il rispetto ambientale, la bioedilizia. il risparmio delle risorse energetiche. Una manifestazione che sicuramente lascerà il segno per la grande ospitalità e per l’alto grado di civismo che distingue i giapponesi dagli altri popoli orientali. La speranza è che Tokyo possa poi dare il testimone dei Giochi a Roma, così come Roma, nel 1960, lo passò al Giappone per ile Olimpiadi del 1964.