Tokyo resta chiusa, ma lo Yen continua a volare

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Il punto. Tokyo oggi resta chiusa per festività, ma ieri Nikkei 225 a ha chiuso a -3,61%. E tuttavia, lo yen continua a volare, salendo ai massimi degli ultimi 18 mesi nei confronti del dollaro, ancora in scia alla decisione di giovedì con cui la Bank of Japan (BoJ) ha confermato i tassi d’interesse allo 0,10% in negativo introdotto a sorpresa a fine gennaio e il piano di espansione della base monetaria, portato a 80.000 miliardi di yen l’anno (654 miliardi di euro al cambio attuale) nell’ottobre del 2014. 

Il dollaro Usa si è deprezzato non solo nei confronti dello yen, ma di tutte le altre principali valute, dopo che mercoledì come ampiamente previsto il Federal Open Market Committee (Fomc, la commissione della Fed che si occupa di politiche monetarie) ha lasciato i tassi d’interesse invariati allo 0,50% dopo il primo rialzo dal 2006 deciso in dicembre, alla luce di recenti dati macroeconomici che hanno confermato il rallentamento della ripresa economica in Usa. 
Il Bloomberg Dollar Spot Index è scivolato ai minimi degli ultimi 11 mesi. 
Intanto la People’s Bank of China (PboC) ha aumentato dello 0,6% il fixing giornaliero dello yuan sul dollaro.
Stamane le borse cinesi sono registrate ancora deboli: l’indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen termina a -0,12%, mentre a Hong Kong l’indice Hang Seng segna -1,5% circa.

In rosso anche la Borsa italiana, stamattina, in apertura: il Ftse Mib segna -0,65%, il Ftse Italia All-Share -0,60%, il Ftse Italia Mid Cap -0,43%, il Ftse Italia Star -0,40%.
Anche i mercati azionari europei appaiono in ribasso: DAX -1%, CAC 40 -1,3%, FTSE 100 -0,8%, IBEX 35 -1%.
Euro sale contro dollaro sul massimo dal 12/4 a 1,1414. Al momento EUR/USD oscilla in area 1,1395. Mercati obbligazionari eurozona incerti, BTP in difficoltà. Il rendimento del Bund decennale rispetto alla chiusura precedente scende di 1 bp allo 0,24%, quello del BTP sale di ben 8 bp all’1,55%. Lo spread sale di 9 bp a 131. 
Oggi alle 11:10 aste di BTP a 5 e 10 anni e CCTeu a 7 anni.

Bancari in rosso con l’indice FTSE Italia Banche a -0,9%.
Future sugli indici azionari americani al momento in ribasso dello 0,1-0,3 per cento. Le chiusure della seduta precedente a Wall Street: S&P 500 -0,92%, Nasdaq Composite -1,19%, Dow Jones Industrial -1,17%. 

 

Borse asiatiche
La borsa di Tokyo oggi resta chiusa per la festa della nascita dell’imperatore Hirohito, ed evita danni peggiori (o per lo meno li rimanda alla prossima ottava), dopo il crollo del 3,61% registrato dal Nikkei 225 giovedì. 
E, tuttavia, se Tokyo resta chiusa le perdite nella regione continuano. L’indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso, appare in declino di circa mezzo punto percentuale e segna la terza seduta consecutiva di perdite. A Seoul il Kospi segna un declino dello 0,34% al termine delle contrattazioni. 
I mercati cinesi continuano a muoversi in altalena e senza oscillazioni particolarmente forti. In vista della chiusura Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 sono intorno alla parità, ma sostanzialmente in positivo. Leggermente meglio fa lo Shenzhen Composite che sfiora un guadagno di mezzo punto percentuale.

Intanto il Taiwan Stock Exchange Weighted Index ha perso l’1,13% dopo che il Directorate General of Budget, Accounting & Statistics di Taipei ha comunicato che nel primo trimestre del 2016 il Pil del Paese è calato dello 0,84% su base annua dopo il declino dello 0,28% dell’ultimo periodo del 2015 (e quello dello 0,63% del terzo trimestre), e a fronte dello 0,60% di flessione del consensus del Wall Street Journal. 
In deciso declino anche Hong Kong: l’Hang Seng perde oltre l’1% (performance simile anche per l’Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di riferimento nell’ex colonia britannica per la Corporate China). Unica voce fuori dal coro è ancora una volta Sydney: l’S&P/ASX 200, dopo il progresso dello 0,73% registrato giovedì, ha chiuso con un guadagno dello 0,51% al termine degli scambi.

Borsa Usa
A New York i principali indici hanno chiuso la seduta di ieri in ribasso. Il Dow Jones ha perso l’1,17%, l’S&P 500 lo 0,92% e il Nasdaq Composite l’1,19%. 
Il Bureau of Economic Analysis ha reso nota la prima stima preliminare del PIL relativo al primo trimestre 2016 indicando un incremento pari allo 0,5%, sotto le attese degli analisti fissate su un incremento dello 0,7%. Nel quarto trimestre il PIL era cresciuto del 1,4%.

Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione nella settimana terminata il 22 aprile si sono attestate a 257 mila unità, inferiori alle attese (260 mila) ma superiore al dato rilevato la settimana precedente (248 mila unità). Il numero totale di persone che richiede l’indennità di disoccupazione si attesta a 2,130 milioni, inferiore ai 2,137 milioni attesi.

Sul fronte societario Facebook +7,2%. Il social network ha registrato nel primo trimestre utili triplicati da 512 milioni di dollari, pari a 18 centesimi per azione, a 1,5 miliardi, e 52 centesimi. Si tratta del secondo trimestre consecutivo (e il secondo nella sua seppure breve storia) in cui Facebook supera il miliardo di dollari di profitti. L’eps rettificato si è attestato a 77 centesimi di dollaro, contro i 62 centesimi del consensus di FactSet. Nei tre mesi i ricavi sono balzati da 3,5 a 5,4 miliardi di dollari, contro i 5,3 miliardi attesi dagli analisti.

Apple -3,08%. L’investitore attivista Carl Icahn ha detto alla CNBC di aver venduto l’intera quota detenuta nel gruppo di Cupertino. Medivation +7,92%. Il colosso farmaceutico francese Sanofi ha comunicato di avere presentato un’offerta non vincolante, interamente in contanti, per acquisire la società biotech specializzata in antitumorali.

Ford Motor +3,26%. Il gruppo automobilistico ha pubblicato una trimestrale superiore alle attese. Nel primo trimestre l’utile è cresciuto a 2,5 miliardi di dollari (0,68 dollari per azione) da 1,2 miliardi dello stesso periodo di un anno prima. Il dato è superiore alle attese (consensus 0,46 dollari per azione). Meglio del previsto anche i ricavi a 37,7 miliardi contro i 35,6 miliardi indicati dal consensus. 
St. Jude Medical +25,54%. Abbott Laboratories (-7,78%) ha lanciato un’Opa amichevole da 25 miliardi di dollari sul produttore di apparecchiature mediche.

DreamWorks +24,07%. Comcast ha annunciato l’acquisto dello studio di animazione per 3,8 miliardi di dollari.

 

Italia
Sprint sul finale, ieri, di Piazza Affari grazie soprattutto ad alcuni acquisti selettivi sui titoli del principale paniere.

In particolare, Saipem che balza del 12,2% in scia ai conti e all’outlook 2016. Per contro, è debole Tenaris +0,05% a causa dei conti trimestrali negativi. 
A dare linfa all’indice FTSE MIB che chiude con un +1,21% è stato anche il recupero delle banche, come Unicredit +4,21%, il Banco Popolare +4,32%, la Popolare Milano +3,79% e Emilia Romagna +3,91%.  
Tra gli altri principali titoli, tonica Telecom Italia +2,97% e Banca Mediolanum +2,93% che ha alzato il velo sui conti del primo trimestre. 
Debole Generali (-0,36%) nel giorno in cui gli azionisti guidati dal nuovo Ceo Donnet hanno approvato il bilancio al 2015. 
Hanno chiuso in ordine sparso le altre borse del Vecchio Continente. Francoforte è salita di un frazionale +0,21%, Londra stabile, riportando un +0,04%. Andamento cauto per Parigi, che ha mostrato una performance pari a -0,04%. 
Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,1 miliardi di euro, in calo rispetto ai 2,34 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 237.592, rispetto ai 250.979 precedenti.

I dati macro attesi oggi
Venerdì 29 Aprile 2016

GIA Mercati chiusi per festività;

07:30 FRA PIL trim1 (1a stima);
08:00 GER Vendite al dettaglio mar;
08:45 FRA Inflazione (prelim.) apr;
09:00 SPA PIL trim1 (1a stima);

10:00 ITA Tasso di disoccupazione mar;

11:00 EUR Inflazione (flash) apr;
11:00 ITA Inflazione (prelim.) apr;
11:00 EUR Tasso di disoccupazione mar;
12:00 ITA Indice prezzi alla produzione mar;

14:30 USA Indice costo del lavoro trim1;
14:30 USA Consumi mar;
14:30 USA Redditi mar;
15:45 USA Indice PMI (Chicago) apr;
16:00 USA Indice fiducia consumatori (Reuters/ Univ. Michigan) (finale) apr.