Tra cibo, tradizioni e leggende: un evento indimenticabile al Monastero Ristovino

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di Raffaele De Santis

Locale: Monastero Ristovino
Tipologia: Cucina napoletana, cucina campana
Indirizzo: Via Santa Chiara 10D
Prezzo: €€ – €€€

A due passi dal Chiostro di Santa Chiara nasce un locale che unisce il sacro con il profano, utilizzando il cibo come strumento di intrattenimento.
Semplicemente sorseggiando del buon vino all’interno del ristorante i clienti respirano storia, grazie ad una cantina ricca di leggende: si dice che nei sotterranei del locale, sito tra il monastero femminile e quello maschile, avvenissero incontri tra le clarisse ed i monaci. Un’altra leggenda narra che lo spirito di Sancia di Maiorca, moglie del Re Angioino Roberto I, aleggi ancora tra i chiostri adiacenti ed il monastero, dispensando benessere (la “bella ‘mbriana”).
Leggenda, storia e tradizioni sono le fondamenta su cui i proprietari Francesco Spagnuolo e Rosario Italia, due persone disponibili e deliziose, hanno basato il loro progetto.

in foto Francesco Russo, uno degli organizzatori dell’evento e titolare della testata “Mangiamm”, in compagnia di Francesco, Rosario e Massimo Marra (delle Cantine Olivella) nella cantina del locale

Nel corso dell’evento sono state servite diverse porzioni, accompagnate dal vino bianco Katà e dal vino rosso Vipt, provenienti dalle Cantine Olivella, site nel cuore del complesso vulcanico Somma-Vesuvio. Tra una portata e l’altra i partecipanti sono stati allietati dalla “posteggia napoletana”, con brani tipici della tradizione.

in foto pacchero con cozze e piennolo giallo in agrodolce, con scaglia di tonno rosso di Cetara

In apertura lo chef Davide Ferraiolo ha servito: parmigiana di melanzane e bruschette, cozze gratinate con fiordilatte ed alici cetaresi (accoppiata particolare, che fa del contrasto di gusti il suo punto di forza). Successivamente gli ospiti hanno degustato un eccellente pacchero con cozze e pomodorini gialli del piennolo in agrodolce, accompagnati da scaglie di tonno rosso (sempre cetarese). Indimenticabile il sapore dello gnocco fritto mantecato al baccalà. A chiudere le abbondanti portate le alici fritte ed i tocchetti di baccalà fritto, che hanno anticipato il dolce della casa. 

in foto: troneggia sulle altre portate lo gnocco fritto mantecato al baccalà. Piatto sicuramente gradito ai napoletani, da sempre amanti del baccalà in tutte le sue sfaccettature

L’evento si è svolto nel segno della convivialità e dell’armonia, ogni elemento era al suo posto: dal cibo alla musica, dalle storie leggendarie al vino.
Il Monastero Ristovino è una splendida realtà della città, capace di servire al cliente cibo di primissima qualità ed una selezione importanti di vini con cui accompagnare i piatti tipici della tradizione napoletana.

Se il racconto dell’evento vi ha incuriosito, potete seguire il ristorante su Instagram (https://www.instagram.com/ilmonasteroristovino/) e Facebook (https://www.facebook.com/pages/Monastero%20Ristovino/217121522061990/).

Si ringrazia Francesco Russo (https://www.instagram.com/francescorusso_real/) per l’invito, e Roberto Jandoli (https://www.instagram.com/robertojandoli/) per FREVARCOM per le splendide foto utilizzate anche in questo articolo.