Tra nuvole e onirici zoo. Arte e tecnologie incantano Monte di Procida

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Nelle nuvole si addensano e nascondono centinaia di forme, lo sanno bene i bambini quando se ne stanno con il naso all’in su per indovinarle una dietro l’altra. E’ alle nuvole che guardiamo sempre con un po’ di meraviglia, infischiandocene del fatto che siano semplici agglomerati di acqua condensata: ai nostri occhi rimangono confine magico tra cielo e terra.

E allora non stupisce che proprio una nuvola, o meglio La  Nuvola, sia una delle opere che animeranno, a partire da Sabato 25 Giugno 2016 alle ore 21:00, la Festa dell’incanto, progetto ideato e realizzato dagli studenti dello NTA, Corso di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. L’evento, in collaborazione con il Comune di Monte di Procida, troverà ospitalità nonché suggestivo accordo nella splendida cornice di Villa Matarese, di per sé territorio di immaginazione, prossimale al cielo.

E’ qui, in un luogo sospeso tra il litorale flegreo e quello domizio, che i 50 allievi del corso di NTA hanno trovato materia adeguata per contenere quei flussi relazionali da loro innescati già da diversi giorni. L’obbiettivo è quello di donare al progetto una forma estetica che ben rispecchi l’idea di sogno, per valicare la frontiera del reale ed approdare nelle incantate dimensioni del Sublime. 

A La Nuvola, opera scelta come riferimento per la vasta campagna di comunicazione, si affiancherà Animaled. L’installazione si compone di mille creaturine in fil di ferro zincato, illuminate ciascuna da due piccoli led. Le minute creazioni, legate una all’altra, troveranno collocazione sugli alberi del meraviglioso giardino della villa, calando così lo spettatore in un’atmosfera che poco ha da invidiare al fantastico, così come poco da condividere con il convenzionale. E, ancora, ci sarà CH&#39, enorme dragone orientale in rete metallica e tessere, ben 5000, di PVC che in si impone in tutta la sua statura come riflessione sulle sorti di chiunque lasci il proprio paese per obbligo o necessità. Il drago sarà connesso alla rete attraverso l’hashtag #migranti e il suo respiro ritmato si farà più veloce e sincopato quando sulla piattaforma Twitter verrà pubblicato un contenuto a riguardo.

Un progetto solido seppur sognante quella realizzato dai ragazzi di Nuove Tecnologie dell’Arte che, dopo il successo consolidato del Festival del Bacio, ricalcano il legame urgente tra arte e tecnologia, tra realtà e digitalizzazione del reale. Con un taglio fresco e originale, come si confà ai giovani artisti di domani, la Festa dell’Incanto non è solo un’operazione di trasformazione territoriale, ma anche una celebrazione di quanti nell’ incanto ancora ci credono, di chi ama starsene con il naso all’ in su e indovinare che forma hanno le nuvole. Non è questo un gioco riservato solo ai bambini.