Trasporti, in arrivo l’ecotreno che risparmia e ricicla energia: nel team di ricerca Sun e Hitachi Rail Italy di Napoli

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Risparmiare energia per muovere treni e metropolitane, ridurre le emissioni di anidride carbonica, fornire sistemi di misura più affidabili per il calcolo dei consumi, rendere compatibili sistemi ferroviari di paesi diversi, favorire la liberalizzazione del mercato. Con questi obiettivi si aprono domani a Torino i lavori del progetto europeo di durata triennale MyRails, coordinato dall’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Inrim). Con un budget di 2,5 milioni di euro MyRails (acronimo di “Metrology for Smart Energy Management in Electric Railway Systems”)- scrive l’Inrim in una nota – è finanziato da Horizon 2020 e da Euramet, l’associazione europea degli istituti metrologici e coinvolge 16 partner. Insieme all’Inrim collaborano gli istituti di metrologia di Repubblica Ceca, Francia, Svizzera, Regno Unito, Olanda e Spagna oltre all’Università degli Studi della Campania, all’University of Strathclyde del Regno Unito, all’Universidad Pontificia Comillas di Madrid e al centro francese di ricerca Railenium. Strategico il contributo dei partner industriali del settore come il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, attraverso Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia, Hitachi Rail Italy di Napoli, il gestore della metropolitana di Madrid (MM) e l’azienda svizzera Astm, Analysis, Simulation, Test and Measurement Sagl. 
 Treni e metropolitane quando frenano producono energia elettrica che può essere riassorbita solo da un altro treno che si trovi a passare in quel frangente. Se non ne passa alcuno, apposite resistenze chiamate reostati provvedono a convertire in calore il sovraccarico di elettricità. “Si tratta di energia che viene dispersa, sprecata”, spiega Domenico Giordano dell’Inrim, coordinatore di MyRails. “Per riciclarla sono state sviluppate innovative sottostazioni di alimentazione che permettono un flusso di energia bidirezionale: non solo dalla rete ferroviaria al treno, come avviene ora, ma anche dal treno alla rete”. Con l’applicazione di questa tecnologia il sistema ferroviario potrebbe diminuire i consumi energetici del 20% ed evitare l’emissione di 2 mln di tonnellate di anidride carbonica. 
“MyRails si propone di elaborare procedure e sistemi per quantificare l’energia risparmiabile con l’installazione di sottostazioni reversibili, misurando quanta energia viene dissipata. La metropolitana di Madrid, che si appresta a dotarsi di questo sistema di alimentazione, offre la possibilità di condurre misurazioni ante e post operam utili a stimare in maniera oggettiva costi e benefici in vista di future decisioni strategiche”, prosegue Domenico Giordano. Il progetto comprende inoltre studi che cercano di ridurre i consumi identificando il profilo di velocità che treni e metropolitane devono mantenere per minimizzare il dispendio di energia (ecodriving). Non solo. Dal 2019 la fatturazione dei costi dell’energia elettrica non sarà più a forfait ma si baserà sul consumo reale. MyRails si propone perciò di sviluppare nuovi sistemi di taratura dei contatori di energia usati per i treni che permetteranno di misurare in maniera più precisa la quantità di energia utilizzata. Inoltre l’impiego “degli stessi strumenti di verifica a livello europeo garantirà la compatibilità e l’interoperabilità tra locomotive e reti ferroviarie di paesi diversi” fa notare il ricercatore Inrim. L’Unione europea intende promuovere un mercato ferroviario sempre più libero, ricco di attori in campo che si spartiscono le competenze. La presenza di gestori con funzioni distinte – conclude l’Inrim – richiede un arbitro imparziale, che in caso di malfunzionamento, sappia individuare con sicurezza il responsabile. “MyRails pensa anche a questo: la partecipazione al progetto di istituti metrologici garantisce un giudizio neutrale e insindacabile, affidato a misure e algoritmi”, conclude Giordano.