Trasporti: in Campania viaggiano 407 treni, età media 18,3 anni

62


La Circumvesuviana, la linea su ferro che viaggia in Campania, si conferma tra le dieci tratte ferroviarie peggiori d’Italia tra guasti tecnici, soppressioni di corse, ritardi imprecisati, sovraffollamento e insicurezza. E’ quanto emerso dalla campagna di Legambiente “Pendolaria” fotografando una situazione incancrenita da anni: treni vecchi, affollati, lenti, insicuri e spesso in ritardo. In Campania sono 407 i treni in servizio con convogli di età media pari a 18,3 anni; il 70,3% dei treni circolanti ha più di 15 anni, con punte estreme come nei casi della Circumvesuviana (con 83 treni in circolazione costruiti negli anni ’70 ed altri 35 nei primi anni ’90), della Cumana e Circumflegrea (con un’età media dei 30 treni addirittura superiore a 33 anni) o della linea Alifana con treni vecchi di 35 anni. Secondo i dati di Legambiente, in Campania tra il 2010 e il 2016, il taglio ai servizi ferroviari è stato pari al 15% a fronte di un record di aumento del costo dei biglietti pari al 36% con un servizio che non ha avuto alcun miglioramento. “Il trasporto ferroviario pendolare deve diventare una priorità nazionale negli investimenti e nelle attenzioni perché risponde a un’esigenza reale e diffusa dei cittadini – ha dichiarato il direttore di Legambiente Campania, Antonio Gallozzi -. Su troppe linee la situazione in questi anni è addirittura peggiorata: con meno treni, convogli vetusti, ulteriori tagli ad interi collegamenti”.
 Anche quest’anno a guidare la poco onorevole classifica delle tratte peggiori c’è la Circumvesuviana, che collega un’area metropolitana di circa due milioni di abitanti e si estende per 142 km distribuiti su sei linee e 96 stazioni. “Fino al 2003 – secondo il dossier Pendolaria di Legambiente – la Circumvesuviana assicurava più di 500 corse al giorno, oggi i numeri sono dimezzati. Allo stato attuale, salvo guasti, viaggiano 56 treni, ma ne occorrerebbero almeno 70 per garantire un servizio dignitoso”. Per Legambiente “la débâcle riguarda tutta l’Eav, l’holding (Circumvesuviana, Cumana, Circumflegrea e Metrocampania NordEst) con un deciso crollo di utenti su tutte le tratte: da 40 milioni (nel 2010) a 27 milioni sulla Circumvesuviana, da 20 a 11 milioni quelli della Sepsa (Cumana e Circumflegrea); da 67 milioni a circa 40 per quelli di MetroCampania Nordest”. Altra criticità è rappresentata dalla ferrovia Alifana, lunga circa 80 km, spesso protagonista di numerose lamentele da parte dei pendolari, a causa di molteplici ritardi, soppressione di corse, ma soprattutto per la precarietà dei mezzi su cui viaggiano, caratterizzati dall’assenza di aria condizionata d’estate, da sediolini e carrozze antiquate e da uno scarso servizio di pulizia. Al momento sono solo otto i treni utilizzati.