Investimenti per otto miliardi di euro in totale dalla Regione Campania nel settore del trasporto pubblico, con 40 cantieri aperti. Per questi ultimi, sono destinati 4,22 miliardi di euro del totale delle risorse, meta’ dei quali per la Circumvesuviana, le linee su ferro che connettono Napoli con i comuni dell’area del Vesuvio. Alle linee di trasporto flegreo, cioe’ tra Napoli e la zona del puteolano, vanno 600 i milioni, sia per il raddoppio della Circumflegrea tra Quarto e Pisani, lavoro gia’ avviato, sia per il raddoppio e ammodernamento della Cumana tra Dazio, Gerolomini e Pozzuoli, nonche’ per il nuovo sistema di segnalamento, l’ammodernamento della galleria Camaldoli e della galleria Vomero. Tutti lavori destinati a terminare entro il 2026 per un importo di circa 250 milioni. Inoltre proseguono i lavori per la nuova linea di bretella tra Soccavo e Monte Sant’Angelo per 352 milioni con il primo tratto che aprira’ entro 12 mesi. Un miliardo e 100 milioni sono invece per il settore metropolitana con 9 cantieri in azione a partire dalla stazione di Melito, sulla tratta attiva da Aversa a Piscinola, fino ai lavori per la nuova linea da Piscinola all’aeroporto di Capodichino attraverso quattro nuove stazioni (Di Vittorio, Secondigliano, Miano, Regina Margherita).
L’apertura del primo tratto prevista entro il 2024 e il collegamento a Capodichino entro il 2025. Due nuovi depositi nel quartiere napoletano di Piscinola e a Giugliano per accogliere i 12 treni nuovi che Eav ha comprato da Caf, che si aggiungono sulla medesima linea ai 24 comprati dal Comune di Napoli. Ci sono poi 1,4 miliardi sulle nuove linee, a partire dalla linea 10 della metropolitana nuova da Afragola a Napoli per 1,2 miliardi, oltre alla nuova linea circumvesuviana da Afragola a Volla per 120 milioni e il progetto del nuovo nodo complesso dei trasporti in piazza Garibaldi a Napoli per 100 milioni. Investimenti da 623 milioni di euro vanno invece al rinnovo del parco mezzi della flotta Eav con 82 treni nuovi e 43 in revamping, per un totale di 125 treni. Sulle infrastrutture sono invece 3,2 i miliardi da investire, di cui 1,7 dal Pnrr. “Contando anche gli investimenti delle ferrovie nazionali, abbiamo in totale 15 miliardi”, precisa il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Che ritiene che per “alcuni aspetti questo mi sembra un Paese di dementi, perche’ gestire azienda di 4-5.000 dipendenti con la retribuzione di un venditore di lupini mi pare impossibile. Penso a un ingegnere, un meccanico che hanno impegno ed esperienza… non verranno nel settore pubblico”. I trasporti per la Regione costituiscono “il comparto principale di investimenti ed e’ uno di elementi di nostra tenuta economica. Sui programmi di investimento nei trasporti siamo la prima Regione d’Italia, tenendo conto che partivamo nella manutenzione e nei nuovi progetti dalla fossa delle Marianne di decenni”.