Trionfo etiope alla maratona di Roma

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Roma, 7 apr. – (AdnKronos) – L’aveva annunciata alla vigilia e l’impresa è riuscita. Alla 25esima Acea Maratona Internazionale di Roma, corsa per lunghi tratti sotto la pioggia, è caduto il primato femminile dei 42,195 km della Capitale. il risultato di giornata lo ha firmato la 22enne etiope Alemu Megertu, che con 2h22’52” ha limato un secondo al record della manifestazione che resisteva dal 2008 (2h22’53” della russa Galina Bogomolova) e ha abbassato di oltre cinque minuti il personale sulla distanza. Megertu ha preceduto l’altra etiope, più esperta, Muluhabt Tsega, seconda in 2h26’41”, e un’altra connazionale, Chaltu Negesse (2h30’45”).

Quarto posto per l’azzurra Laila Soufyane (Esercito) che è rientrata in maratona dopo due anni e mezzo con 2h34’54”. La doppietta etiope è stata completata dal successo maschile di Tebalu Zawude Heyi, primo sul traguardo dei Fori Imperiali con 2h08’37” davanti agli altri due etiopi Tesfa Wokneth (2h09’17”) e Yihunilign Adane (2h09’53”). L’azzurro Daniele Meucci (Esercito) è stato costretto al ritiro per problemi fisici dopo aver percorso 33 chilometri, e il primo degli italiani al traguardo è stato di nuovo Ahmed Nasef (11°, Atletica Desio) per la terza edizione consecutiva (2h16’57”).

Doppio record, invece, alla 19esima Generali Milano Marathon, con la gara più veloce di sempre in Italia sia tra gli uomini che al femminile. Il keniano Titus Ekiru vola in 2h04’46” per demolire il primato della manifestazione. Quasi due minuti e mezzo in meno rispetto al tempo di 2h07’13” con cui il connazionale Edwin Koech, oggi terzo, due anni fa si era aggiudicato il successo nel capoluogo lombardo, finora il miglior crono della storia sul suolo nazionale nei 42,195 chilometri. Seconda vittoria consecutiva a Milano per la keniana Vivian Kiplagat con 2h22’25”, battendo il 2h24’59” di Margaret Okayo datato 2002 oltre che il limite italiano ‘all comers’ stabilito a Roma. Nella gara maschile, sotto una pioggia intermittente, solo Kenya sul podio con Evans Koech (2h07’22”) secondo davanti a Edwin Koech (2h08’24”). Al settimo posto Stefano La Rosa che chiude in 2h14’16”. Il grossetano dei Carabinieri, con una flessione nel finale, resta a tre minuti dal personal best (2h11’08” nella scorsa stagione a Siviglia) e precede il 23enne emiliano Alessandro Giacobazzi (Aeronautica), ottavo in 2h17’45”. La vincitrice tra le donne si rende protagonista di una gara in solitaria, con più di dieci minuti di vantaggio sull’altra keniana Joan Kigen Jepchirchir (2h32’32”), mentre è terza l’etiope Ayelu Abebe Hordofa (2h37’50”) che si lascia alle spalle la croata Nikolina Sustic, campionessa mondiale dei 100 km, quarta con il personale di 2h38’47”.