Trivelle: Appello Lacorazza a Mattarella, decida per l’election day

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Voto amministrativo e referendum antitrivelle nello stesso giorno per garantire, “oltre all’evidente risparmio economico, la più ampia partecipazione alle urne rispetto alla consultazione referendaria che richiede per la sua validità il raggiungimento di un quorum e che attiene ad un tema particolarmente delicato qual è quello di un diverso futuro energetico del Paese”.

E’ il passaggio cruciale della lettera che il presidente del consiglio regionale della Basilicata, Piero Lacorazza (Pd), ha inviato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedere “che il corpo elettorale venga convocato per la consultazione popolare nel medesimo giorno delle elezioni amministrative”. L’ufficio stampa del consiglio regionale lucano ha sottolineato che la lettera è stata scritta da Lacorazza “a nome delle dieci Assemblee legislative promotrici del referendum sulle trivelle in mare”.

La data del referendum dovrà essere decisa, su proposta del Governo, dal Capo dello Stato, al rientro dalla visita negli Stati Uniti d’America: “Consapevole che nella fissazione della data del referendum spetta in ogni caso al Governo, nell’ambito della cornice temporale definita dalla legge – ha concluso Lacorazza – la valutazione dei possibili interessi coinvolti la scelta di individuare un’unica data per la consultazione elettorale e referendaria può consentire la massima partecipazione dei cittadini rispetto ad uno dei più importanti strumenti di democrazia diretta”.

Minoranza Pd, election day proposta di buon senso“La proposta di election day per tenere nello stesso giorno il referendum sulle estrazioni e le elezioni amministrative è di buon senso”: lo ha detto, in una dichiarazione, l’on. Roberto Speranza (Pd). “Si risparmiano molte risorse e si favorisce la partecipazione. Della democrazia non bisogna mai avere paura”, ha concluso Speranza.
   

Voto amministrativo e referendum antitrivelle nello stesso giorno per garantire, “oltre all’evidente risparmio economico, la più ampia partecipazione alle urne rispetto alla consultazione referendaria che richiede per la sua validità il raggiungimento di un quorum e che attiene ad un tema particolarmente delicato qual è quello di un diverso futuro energetico del Paese”.

E’ il passaggio cruciale della lettera che il presidente del consiglio regionale della Basilicata, Piero Lacorazza (Pd), ha inviato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedere “che il corpo elettorale venga convocato per la consultazione popolare nel medesimo giorno delle elezioni amministrative”. L’ufficio stampa del consiglio regionale lucano ha sottolineato che la lettera è stata scritta da Lacorazza “a nome delle dieci Assemblee legislative promotrici del referendum sulle trivelle in mare”.

La data del referendum dovrà essere decisa, su proposta del Governo, dal Capo dello Stato, al rientro dalla visita negli Stati Uniti d’America: “Consapevole che nella fissazione della data del referendum spetta in ogni caso al Governo, nell’ambito della cornice temporale definita dalla legge – ha concluso Lacorazza – la valutazione dei possibili interessi coinvolti la scelta di individuare un’unica data per la consultazione elettorale e referendaria può consentire la massima partecipazione dei cittadini rispetto ad uno dei più importanti strumenti di democrazia diretta”.

Minoranza Pd, election day proposta di buon senso“La proposta di election day per tenere nello stesso giorno il referendum sulle estrazioni e le elezioni amministrative è di buon senso”: lo ha detto, in una dichiarazione, l’on. Roberto Speranza (Pd). “Si risparmiano molte risorse e si favorisce la partecipazione. Della democrazia non bisogna mai avere paura”, ha concluso Speranza.