Gli italiani d’America si mobilitano contro quella che definiscono “una campagna denigratoria nei confronti della nostra etnia e del nostro Cristoforo Colombo”, una campagna che sulla scia dell’ondata anti razzista messa in moto dal caso Floyd (il nero ucciso dalla polizia) è arrivata a mettere in discussione perfino le origini della nazione americana. Nicola Trombetta, presidente Federazione delle Associazioni della Campania negli Usa, ha inviato un messaggio a tutti gli italoamericani affinché si mobilitino in difesa di quello che considerano un patrimonio comune degli italiane e degli americani. “Carissimi – scrive Trombetta -, è importantissimo che ci mettiamo in movimento per SALVARE il COLUMBUS DAY a New York e non far rimuovere la statua dal Columbus Circle”.”Sappiamo bene – prosegue il messaggio – di questa campagna denigratoria contro la nostra Etnia e contro Colombo. Se restiamo a guardare solo la televisione senza muoverci facciamo il gioco di Di Blasio e del suo Comitato. MUOVIAMOCI collegatevi qui e fate in modo di VOTARE NO! alla proposta di cambiare il Columbus Day! Accertatevi che anche i vostri Amici, Soci Conoscenti VOTANO per salvaguardare il nostro Retaggio, la nostra Storia e quella degli Stati Uniti d’America”. Intanto Angelo Vivolo, presidente della Columbus Foundation, invita la comunità italo-americana a non arrendersi. “Sono stato intervistato da Marsha Kramer di Cbs News (qui). Ho parlato molto ma hanno lasciato appena due frasi. Fortunatamente, c’erano le parole chiave che dobbiamo continuare a ripetere fino a quando la follia di abbattere le statue di Colombo non si ferma”.