Donald Trump dopo il trionfo: Sono io il 47° presidente Usa. Dio mi ha salvato per fare grande l’America

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Dio mi ha risparmiato la vita per un motivo”. Quando ormai le presidenziali americane sembrano incontrovertibilmente a suo favore, così poco fa Donald Trump si è rivolto ai suoi sostenitori a West Palm Beach, in Florida. Per the Donald, “quella ragione era salvare il nostro paese e riportare l’America alla grandezza. E ora porteremo a termine questa missione insieme”, ha proclamato il tycoon tra le ovazioni dei presenti, molti dei quali sono stati trasferiti in pullman al centro congressi dal quartier generale trumpiano ai Mar a Lago. “Il compito che ci attende – ha aggiunto l’ex nonché prossimo presidente – non sarà facile, ma metterò tutta l’energia, lo spirito e la determinazione che ho nell’anima per portare a termine il lavoro che mi avete affidato”. “Voglio ringraziare il popolo americano per lo straordinario onore di essere stato eletto 47° e 45° presidente”, ha inoltre sottolineato.

Lo staff di Kemala Harris: Non parlerà a breve
Quindi Trump si è rivolto in prima persona agli americani affermando: “Combatterò per te, per la tua famiglia e per il tuo futuro ogni singolo giorno. Combatterò per te con ogni respiro del mio corpo. Non mi fermerò finché non avremo consegnato l’America forte, sicura e prospera che i nostri figli meritano e che tu meriti. Questa sarà davvero l’età dell’oro dell’America”. Va ricordato che Trump ha ormai definitivamente vinto tre “swing States”: Pennsylvania (19 elettori), Georgia e North Carolina (16 elettori ciascuno) mentre non sono ancora ufficiali i risultati negli altri quattro stati chiave: Michigan, Arizona, Wisconsin e Nevada anche se il vantaggio dell’ex presidente appare ormai incolmabile per Kamala Harris, il cui team ha annunciato che il candidato democratico non parlerà a breve.

Ai Repubblicani anche il controllo del Senato
Da sottolineare anche che il Partito Repubblicano prende il controllo del Senato. I repubblicani hanno conquistato due seggi precedentemente occupati dai democratici, ottenendo la maggioranza con 51 seggi su 100. Jim Justice ha vinto la corsa senatoriale in West Virginia, Bernie Moreno ha vinto le elezioni senatoriali in Ohio con un margine stretto contro il democratico Sherrod Brown, in carica dal 2007. Il divario potrebbe ampliarsi ulteriormente. La grande incertezza riguarda una potenziale vittoria repubblicana alla Camera dei Rappresentanti, che consentirebbe al partito di controllare il ramo esecutivo (la presidenza) ed entrambe le camere del ramo legislativo (il Congresso). Secondo l’ultimo conteggio, i repubblicani hanno 191 eletti e i democratici 169. La maggioranza è 218.