Airc e la sua Fondazione investono oltre 108 milioni di euro per sostenere circa 5 mila ricercatori al lavoro per studiare e comprendere a fondo i meccanismi del cancro con l’obiettivo di curare più efficacemente tutti i tipi di tumore. Un impegno straordinario che si traduce in 524 progetti di ricerca, 101 borse di studio e 24 programmi speciali per rispondere sempre meglio alle sfide che gli scienziati devono affrontare insieme ai medici e ai pazienti.
Il cancro è un nemico subdolo e complesso che va combattuto con tutte le armi a disposizione. Airc e la sua Fondazione mettono in campo la forza d’urto di circa 5.000 ricercatori, un vero e proprio esercito composto per il 62% da donne e per la metà da ricercatori con meno di 40 anni. La loro attività si svolge prevalentemente in strutture pubbliche – laboratori di università, ospedali e istituzioni scientifiche – con un beneficio tangibile per i sistemi della ricerca e della sanità del Paese.
La valutazione meritocratica dei progetti è un aspetto centrale per Airc e Firc che effettuano la selezione attraverso un rigoroso processo di valutazione che coinvolge oltre 600 revisori internazionali e che ha portato la ricerca oncologica italiana a crescere e ad affermarsi in tutto il mondo: dal 2008 a oggi ci sono state più di 17 mila pubblicazioni con ringraziamento ad Airc, in dieci anni sono praticamente raddoppiate, arrivando a superare le 1.900 nel solo 2017. Un impegno straordinario in termini numerici e qualitativi che conferma ancora una volta il ruolo di Airc e della sua Fondazione come primo polo privato di finanziamento della ricerca indipendente sul cancro in Italia. Un posizionamento reso possibile dai successi conseguiti in oltre 50 anni di attivita’, dalla fiducia di 4,5 milioni di sostenitori e dalla partecipazione di 20 mila volontari che, sabato 26 gennaio, saranno in 3.000 piazze per rilanciare la sfida al cancro con la distribuzione delle Arance della Salute, frutto simbolo dell’alimentazione sana e protettiva.