Tunisia-Italia: Zanella (Olimpias): Risposte concrete dal Governo sulla sicurezza

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Il governo tunisino si è mostrato “molto sensibile” nei confronti della aziende italiane presenti nel paese, garantendo un “notevole senso di protezione”. Lo afferma Gianni Zanella, amministratore delegato di Olimpias, nel suo intervento al Business forum Italia-Tunisia in corso nella sede dell’Unione tunisina dell’industria, del commercio e dell’artigianato (Utica). 
La società è controllata dalla holding Edizione, della famiglia Benetton. Si tratta di una multinazionale presente in quattro paesi oltre all’Italia, con 2.700 dipendenti complessivamente e 400 milioni di euro di fatturato. “Il paese straniero per noi più importante è la Tunisia, dove progettiamo e produciamo per i marchi Benetton, Sisley e altri. Qui abbiamo 650 dipendenti diretti e 10 mila terzisti, divisi tra circa 150 partner che lavorano in sostanziale esclusiva per noi“. 
L’azienda è dunque tra i principali datori di lavoro del paese e realizza in Tunisia un fatturato di 130 milioni. “Durante la rivoluzione siamo rimasti, abbiamo avuto qualche disagio, ma niente di drammatico. Le cose ora si sono sostanzialmente assestate, il governo si è mostrato molto sensibile nei nostri confronti, ci ha dato la sensazione di essere notevolmente protetti dalle forze di polizia, tanto che stiamo investendo ulteriormente, creando nuova occupazione. I rapporti con le istituzioni sono ottimi“. L’azienda è presente anche in Serbia, in Romania e in Croazia. In Serbia fanno maglieria in uno stabilimento a Nis, tutta la filiera integrata, 1.300 impiegati diretti e circa 800 terzisti, 50 milioni di fatturato. In Romania, a Iasi, facciamo anche produzione ma soprattutto logistica, con un centinaio di persone e numerosi terzisti. In Croazia stabilimento di produzione nostro, 200 persone dirette, produzione. “In Italia abbiamo ancora attività ancora molto importanti nel tessile, con sei stabilimenti di produzione in Veneto, Toscana e Campania, dove diamo lavoro a 650 persone“.