Uapp e cartone, sbruffoni e senza Patria! Date uno sguardo e più di uno, ma non dimenticate il mio libro, esso e solo esso giustifica quanto qui dico.

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Finalmente, questo è un parlare chiaro, speriamo che tenga! Scriverò sulla cosa, darò il mio piccolo contributo! Guardo a propositi e fatti, non appartengo a nessuno, non mi formo, cioè, pregiudizi, si può solo appartenere al luogo natio che ci ospita, non è “nostro”, nessuna eredità eterna ci è stata data di esso, bisogna sempre meritarselo. Da tantissimo tempo non lo meritiamo più, bisogna che porgiamo, ad esso, le nostre scuse e che ci dessimo da fare per riguadagnarlo, nessuno ce l’ha mai concesso e lasciato in eredità eterna, nessun luogo sulla terra è mai appartenuto, per sempre, a una sola gente, l’Italia è paese da sempre invaso, il più invaso di tutti, da tutte le parti, da sopra, da sotto e dai lati, un ibrido che più ibrido non si può, il che rende, spesso, le nostre donne tra le più belle e le nostre madri le più generose! A questo paese io appartengo, non ad altri, partiti o uomini, tento di incoraggiare chiunque abbia uno scatto di dignità. Dia seguito, Renzi, a questi nobili propositi, rifiuti l’indegno che sta sorgendo anche nel nostro paese, in noi, da parte di gente che più smemorata, quindi ignorante, non si può. Si definiscono “colti”, meglio lasciarla perdere, allora, questa cultura ultraplebea che non sa o finge di non sapere che è stato l’Occidente, con l’uccisione di Gheddafi e la “Primavera araba” a combinare questo macello, a costringere gente orgogliosa e piena di dignità, a lasciare gli amatissimi luoghi, quelli che ci hanno generato. Paolo di Tarso il fondatore della Chiesa Cattolica è siriano, nato di fronte all’afrodisiaca Cipro, lì e in Cappadocia si trovano le origini della sistemazione Patristica del Cristianesimo, della quale Agostino, il tunisino, è un epigono che fece tappa a Milano dal vescovo Ambrogio. Ricordatelo ambrosiani che menate tanto vanto, troppo, della vostra superiorità, siete figli di Agostino, l’africano, il tunisino, in quella Tunisia, ove riposano le spoglie di un eroe, di Craxi, morto per avere osato sfidare i nostri “protettori” stranieri e i loro alleati nel mondo giudeo ed arabo, amico di Mubarak e di Arafat Noi siamo le vittime di cialtroni nostrani, di utili servi idioti, di giustizie sommarie, di accuse montate ad arte, siamo le vittime di chi non vuole, da sempre, che l’Italia torni a contare nel suo mare, e dei suoi servi che da noi albergano e se la spassano. Il Mediterraneo si trova nelle condizioni in cui è perchè gli hanno tolto un attore, il principale, l’Italia e il suo testone, la Sicilia! Riuscirà Renzi a reggere la sfida, vuol fare diventare il nostro paese quello che si gioca in proprio la propria partita, senza delegarla ad altri? Bene lo faccia, incoraggiamolo, sappia che è la cosa più pericolosa che si possa tentare, non si aggiunga ai tanti sbruffoni “fuoco e fiamma”, mai un arrosto è uscito dalla loro finta brace. Se ci riesce, non sarà uno dei tanti sbruffoni che hanno infestato e infestano, più che mai, il nostro paese, di tutti coloro che si fanno tanti debiti con la bocca, si sarà guadagnato l’Italia, allora sì, veramente, non con 80 euro, moneta, peraltro, falsa e assai temporanea. l’Italia andrà fiera di cotanto figlio! Ma è vero? Mette egli la sua testa sul piatto, come ogni Politico dovrebbe fare per esserlo? Di Kennedy non ho avuto mai un grande apprezzamento, ma quanto avrei voluto essere l’autore della frase con cui vinse contro Nixon, un gigante anche quest’ultimo: “Non chiedetevi, disse agli americani, cosa può dare a voi il paese, chiedetevi cosa voi potete dare al paese”, così si trattano gli elettori, non come mendicanti ma come protagonisti di imprese gloriose. Gloria sarà per un paese che tratta i suoi figli in questa maniera, scorno se li invita a una “grande abbuffata”, quella del film con Tognazzi, Ugo, siamo figli della grande abbuffata, che arrivino degli affamati legittimi, non ci va bene. Siamo, però, obesi, non ce la facciamo a muoverci, coraggio, dimagriamo un poco per degli affamati, accettiamo di farci affamare da euro, francesi e tedeschi e rifiutiamo di dare da bere agli assetati, da mangiare agli affamati? Ci fu mai maggiore viltà? Mao chiamò “Tigre di carta” gli americani, lo dimostrò, la Cina, grazie a questo slogan, è, ora, quel che è, chiamo da buon napoletano, uappe e cartone, le “nazioncelle europee”, così chiamate da un grande, nato con grande suo rammarico, in Germania, il mio adorato Nietzsche! Quanto avrebbe voluto nascere nel Mediterraneo, magari a Sorrento, ove albergò! Si inebriava del vento australe, la sua droga vera, altre non ne voleva e desiderava! Ebbro per natura, non aveva bisogno di droghe, amava dire! Vento australe in poppa, per Renzi, ma voi ci credete? Io dubito molto, ma quanto mi piacerebbe che questo dubbio Renzi lo fughi! A voi? Di destra o di sinistra, di centro o di sghimbescio, non piacerebbe, non vi piacerebbe essere per una volta essere “uomini interi”, con tutte le vostre membra e un bel tronco, di quercia, al centro? Per quel che mi riguarda, abolisco l’uomo ridotto a pezzi, pezzettini, ormai…