“In Uzbekistan, mi sono incontrato con il presidente Putin e abbiamo avuto discussioni molto approfondite con lui. E mi sta dimostrando che e’ disposto a porre fine a questa situazione il prima possibile. Questa e’ stata la mia impressione, perche’ il modo in cui si stanno svolgendo le cose ora e’ piuttosto problematico; 200 ostaggi saranno scambiati in seguito a un accordo tra le parti. Penso che si fara’ un passo avanti significativo”. Cosi’ il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, in un’intervista alla tv americana Pbs, ripresa dal Guardian aggiungendo che il suo obiettivo “e’ porre fine a questa battaglia con la pace”. “Se in Ucraina – ha affermato sempre Erdogan – si stabilira’ una pace, ovviamente la restituzione delle terre che sono state invase diventera’ molto importante. Putin ha fatto alcuni passi. Noi abbiamo fatto alcuni passi. Le terre invase saranno restituite all’Ucraina”. Sull’annessione della Crimea, Erdoğan ha risposto: “E’ dal 2014 che ne parliamo con il mio caro amico Putin e questo e’ cio’ che gli abbiamo chiesto.. purtroppo non e’ stato fatto alcun passo avanti”. “Tutto cio’ che vogliamo fare e che vogliamo vedere e’ porre fine a questa battaglia con la pace, sia che si tratti di Putin, sia che si tratti di Zelensky, ho sempre chiesto e raccomandato questo. Questo e’ un conflitto che e’ finito con delle vittime. La gente sta morendo e nessuno vincera’ alla fine della giornata”, ha aggiunto.