Ucraina, l’impegno dei Farmacisti volontari: sette tir con farmaci e presìdi di prima necessità

80
(Imagoeconomica) SCATOLONI

L’appello del presidente Mandelli è chiaro: “Invitiamo colleghi e cittadini alla solidarietà”. “Cresce la mobilitazione dei farmacisti italiani che, con profondo senso di solidarietà e responsabilità verso la professione e il loro ruolo sociale, da venerdì scorso sono impegnati senza sosta per far giungere farmaci e presidi di prima necessità alla popolazione ucraina colpita dal conflitto”, dichiara Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI). “Grazie all’incessante lavoro dei Farmacisti Volontari, impegnati nelle operazioni di stoccaggio e imballaggio dei medicinali presso l’interporto di Avezzano, un primo carico di farmaci e presidi medico-chirurgici è già partito nelle scorse ore, e altri sette tir partiranno a breve con destinazione Ucraina”.
“A nome di tutta la Professione, desidero ringraziare la Presidente dell’Associazione Nazionale Farmacisti Volontari per la Protezione Civile, Enrica Bianchi, e tutti i volontari, per lo sforzo e l’impegno profusi nel dare una risposta concreta ai bisogni di assistenza dei cittadini ucraini costretti in condizioni di estrema precarietà sociale e sanitaria”. Conclude Mandelli, “invito colleghi e cittadini a prendere parte allo straordinario slancio di solidarietà messo in campo dai farmacisti, sostenendo la raccolta fondi fortemente voluta dalla FOFI e dall’Associazione Farmacisti Volontari per contribuire fattivamente alle urgenti necessità sanitarie del popolo ucraino”.