Ue, Archeologia: Consolidator Grant da 2 milioni di euro a Cristiano Nicosia dell’Università di Padova

206

A Cristiano Nicosia, professore nel Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Padova, è stato assegnato dallo European Research Council (ERC) un prestigioso Consolidator Grant da 1.987.141 euro per finanziare il suo progetto GEODAP – GEOarchaeology of DAily Practices: extracting Bronze Age lifeways from the domestic stratigraphic record – che studierà in modo nuovo gli aspetti sociali, economici e ambientali dell’Età del Bronzo.

Com’era la vita quotidiana nell’Età del Bronzo? A differenza delle narrative su larga scala basate su manufatti, spesso oggetti di prestigio da contesti funerari, questo progetto si concentra sulle pratiche della vita domestica quotidiana, registrate nei sedimenti su cui essa si è svolta, che costituiscono il record stratigrafico domestico. Questo progetto, quindi, sposta la scala e l’oggetto dell’indagine archeologica, e mira a far dialogare analisi scientifiche interdisciplinari con le lo studio della vita domestica del passato. L’obiettivo principale è produrre una narrazione innovativa dell’Età del Bronzo che ne racconti gli aspetti sociali, economici e ambientali, prendendo come area di studio una regione europea che già allora era culturalmente interconnessa. Le pratiche quotidiane e le vite degli individui dell’Età del Bronzo saranno i pixel di una nuova immagine che sfida le precedenti narrazioni spersonalizzate basate esclusivamente sulla cultura materiale.

Dieci cruciali siti archeologici in sei paesi europei costituiscono il database del progetto, che va dal bacino carpato-danubiano, ai Balcani all’Italia settentrionale. Il suo innovativo approccio interdisciplinare integra la geoarcheologia (analisi microstratigrafica), la chimica organica (biomarcatori) e l’archeo-botanica (fitoliti, semi, frutti e carbone) per ricostruire con una precisione senza precedenti le pratiche quotidiane registrate negli strati delle strutture abitative dell’Età del Bronzo. Queste informazioni saranno confrontate con la storia raccontata dalla cultura materiale e integrate con le registrazioni paleoambientali locali. Il progetto, infatti, sfida anche precedenti ricostruzioni che utilizzavano mega-eventi ambientali (eruzioni vulcaniche, avanzamenti glaciali, eventi di aridità) per spiegare aprioristicamente fenomeni di tipo culturale dell’età del bronzo. La loro complessità intrinseca può essere affrontata solo cristallizzando micro-storie dettagliate e ricostruzioni ambientali specifiche per ciascun sito, per ciascuna struttura abitativo, per ciascun individuo in una sintesi più ampia basata su dati scientifici concreti.

Cristiano Nicosia si è laureato in Archeologia a Padova nel 2004, nel 2006 è stato alla Ghent Universiteit, Belgium per un MSc in Soil Science di due anni e successivamente ha ottenuto nel 2012 un PhD in Natural and Environmental Sciences all’ Università degli Studi di Milano. Precedentemente, nell 2008, è stato alla University of Cambridge (McBurney Geoarchaeology Laboratory) per un exchange doctoral student. Dal 2012 al 2017 è stato ricercatore in archaeo-pedology al Centre de Recherches en Archéologie et Patrimoine (CReA – Patrimoine) dell’Université Libre de Bruxelles. Dal 2018 è ricercatore all’Università di Padova dove insegna Stratigrafia e processi formativi.