6^ Giornata di Serie A
Stadio: Diego Armando Maradona
Marcatori (Assist): 11’ Osimhen (Zielinski), 57’ rig. Insigne
Napoli (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Fabian Ruiz; Politano, Zielinski, Insigne; Osimhen.
Cagliari (3-5-1-1): Cragno; Caceres, Godin, Walukiewicz; Zappa, Marin, Strootman, Deiola, Lykogiannis; Nandez; Joao Pedro.
Ancora in campo, per la quarta partita in dieci giorni, il Napoli di mister Spalletti. Ospite speciale al Maradona il Cagliari di un grande ex: Walter Mazzarri, protagonista di una cavalcata indimenticabile per tutti i tifosi azzurri.
Nonostante le accortezze dell’ex allenatore, al 10’ è già festa sugli spalti: Anguissa pesca Zielinski in profondità, che serve di prima intenzione Osimhen, freddo nel bucare Cragno al primissimo tiro in porta. Il Napoli passa dunque in vantaggio e gestisce le energie, senza rinunciare a pericolosi affondi: al 23’ Fabian scippa il pallone a Lykogiannis ed innesca la corsa della punta nigeriana, che in solitaria affronta tutta la difesa avversaria e calcia di poco a lato. Incontenibile, per la retroguardia rossoblù, la potenza del numero 9. Il Cagliari, nel corso del primo tempo, risponde allo svantaggio solo al 18’ con Caceres, che su calcio d’angolo non riesce a centrare lo specchio della porta. Termina con poche occasioni la prima parte di gara, ampiamente dominata dai partenopei.
Non cambiano i ventidue uomini durante l’intervallo, e non cambia il canovaccio della gara: Osimhen, in perpetua lotta contro due o più difensori, impegna Cragno in diverse occasioni non velenose, prima di conquistare al 56’ un prezioso rigore. Godin, incapace di fermare il nigeriano in un prolungato duello fisico, stende ingenuamente l’attaccante azzurro: Insigne trasforma dal dischetto e porta il Napoli sul 2-0. La gara prosegue in una sola metà campo. Al 64’ Zielinski sfiora un goal di destro su imbucata di un rinato Mario Rui, stessa sorte per il mancino di Anguissa, che al 70’ manda di poco a lato la rete del possibile 3-0.
I subentrati Lozano ed Ounas, rispettivamente all’84’ ed al 90’, calciano centrale in seguito a due ottime azioni.
Si conclude con una festa sotto le curve, fin troppo silenziose per gli standard partenopei, una partita giocata da una sola squadra, che pare finalmente consapevole delle sue potenzialità.