Un maestro di strada per la Città eterna: il napoletano Rossi Doria nella Giunta Marino

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Dalle piazze del ’68 all’insegnamento nelle scuole difficili e ai ragazzi di strada. Marco Rossi Doria, l’ex studente ribelle e maestro di strada, da oggi è il nuovo assessore alla Scuola e allo sviluppo delle Periferie del Comune di Roma guidato da Ignazio Marino. “Sarò un assessore di strada – promette -: andrò in giro a parlare con le persone“. Nato a Napoli nel 1954, Rossi Doria ha un figlio. Insegnante, esperto di politiche educative e sociali, è stato sottosegretario all’Istruzione del Governo Monti dal 2011 al 28 aprile 2013; riconfermato allo stesso incarico dal 2 maggio 2013 al 22 febbraio 2014, nel Governo Letta. Ha collaborato anche con Tullio De Mauro. Laureato in Scienze dell’educazione presso la Pontificia Università Salesiana, è maestro elementare dal 1975. Negli anni insegna a Roma, Napoli, Trento, negli Usa, a Parigi e a Nairobi; tornato a Napoli nel 1994, oltre a dedicarsi all’insegnamento partecipa al lavoro di strada con bambini e adolescenti dei Quartieri Spagnoli: doposcuola, laboratori creativi, costruzione di una rete integrata nella prospettiva dello sviluppo locale partecipativo, avvio di percorsi scuola-lavoro. Il ministro Berlinguer lo nomina primo maestro di strada d’Italia e, sulla base di questa esperienza, fonda a Napoli il progetto Chance-Scuola pubblica di seconda occasione. Con il libro ‘Di mestiere faccio il maestro (Napoli, L’ancora del mediterraneo) è stato finalista al Premio Viareggio. È coautore, tra gli altri, del libro ‘La scuola deve cambiare’. Le idee Rossi Doria le ha chiare. “Attraverso la scuola possono essere rilanciate anche le periferie, perché ci sono i bambini e tutti quelli che ci lavorano – spiega – questa è una grande e inaspettata responsabilità che condurrò con impegno e dedizione, in coerenza con la mia storia professionale: scuola, formazione e periferie sono tre parole chiave sulle quali mi sono a lungo impegnato e lavorerò per favorire reali miglioramenti nella vita quotidiana dei cittadini romani“.