Un nuovo stile di vita per la ripresa settembrina

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Foto di Pexels da Pixabay

Settembre è un po’ come Gennaio: inizia un nuovo anno lavorativo/scolastico pieno di piani (scusate il gioco di parole), di buoni intenti e di nuovi propositi.
Notoriamente, infatti, la fine delle vacanze estive è spesso associata ad un periodo di tempo in cui la mente -poiché più rilassata e libera da impegni vari- ha fatto il reset di tutto ciò che di vecchio e stantìo melmeggiava nelle nostre vite, gettando nel cestino (si spera: definitivamente) situazioni che si trascinavano avanti da anni.
E’ un po’ come arrivare alla linea del traguardo per un corridore: dopo corse e corse (in questo caso, simboliche -ovviamente-), con sacrifici e sudori consumati in ogni tipo e condizione di allenamento (alias: vita familiare, professionale ecc…), si taglia il nastro della vittoria e si riposa sugli allori.
Solo per un po’, ci mancherebbe (poi, si deve giustamente riprendere a camminare/correre/saltare tra le matasse della vita, a 360 gradi); ma, almeno, per qualche istante (come nel tempo di vacanza, per l’appunto), ci si rilassa e si pensa a nuove tappe, nuovi traguardi, nuovi incipit.
Ebbene, vi siete mai chiesti: qual è, quale potrebbe essere il nuovo inizio della vostra vita?
Dunque, senza scomodare divinità, sacro, fato, destino e così via (come pure senza avere la tanto famigerata “bacchetta magica”!), almeno un ambito, un solo ambito della nostra vita, con un po’ di impegno, potremmo sicuramente cambiarlo (o, quantomeno, trasformarlo). Del resto, proprio il mese di Settembre è connotato da quell’aurea di “freschezza” che caratterizza la novità, la nuova pagina bianca da scrivere rispetto alla precedente, il mattino dopo la luce scura della notte…
Vacanze finite ma il nuovo che avanza: un pensiero che, come un sospiro di sollievo, gonfia il petto di fiducia e carica la mente di pura energia per l’avvenire.
Per fare tutto ciò, è bene sfruttare proprio gli ultimi giorni prima della ripresa senza rimuginare negativamente sul termine del periodo di pausa né ripensare al da farsi con la vecchia ed offuscata lente di ingrandimento che intravede solo la frase: “tanto non cambia mai niente”.
Dunque: ognuno escogiti/pensi bene ai prossimi mesi con la mente sgombra dalle consuetudini pre-vacanza e fissi dinanzi ai propri occhi (ed anche al proprio cuore) ciò che intende fare per il futuro.
Adottare un nuovo stile di vita (magari, anche esteriore, perché no!?), potrà sicuramente aiutarci a fare qualche passo avanti verso la direzione che vogliamo strategicamente dare alle nostre esistenze.
Però, lo si faccia in maniera diversa, ripensando alle “intuizioni” arrivate con la mente rilassata delle vacanze.
Un esempio da adottare per ripartire a Settembre con un nuovo stile di vita? Tre piccolissimi punti. Eccoli.
Regola n.1: darsi una scadenza per liberare se stessi da quel pattume emotivo che attanaglia le nostre vite. Che siano pensieri ricorrenti (sempre sullo stesso problema); ansie varie; situazione stressorie ecc… date un zac a tutto ciò.
Si può o non si può (sul come fare per “aggiustare” le cose trovate la situazione più idonea): agite!
L’”alternativa”, infatti, è quella di rimanere fermi per un altro anno nella stessa maniera e questo proprio non va bene.
Regola n.2: recidete con le cesoie mentali tutto ciò che vi trascina nel baratro dell’infelicità. Accettare situazioni che vi rendono infelici, portare avanti lavori senza crescita e soddisfazioni, sentirvi meno rispetto a se stessi o ad altri, abbassare la testa per far felici tutti (tranne voi!), arrivare a compromessi pur di non cambiare lo status-quo… Ma quanto costa negare la nostra personalità, abdicare la nostra gioia, gettare la testa sotto terra come gli struzzi per non vedere la (triste) realtà? Ma, soprattutto: perché lo facciamo?
Dunque, fermatevi, pensate e ripensatevi con una mente ed un “abito” di vita del tutto nuovo e diverso.
Regola n.3: trovate coraggio. Tutto il coraggio necessario per urlare a voi stessi come un leone che adesso tocca a voi vivere!
Il resto, è tutto un “gioco” di sottrazione: togliete, estirpate, cancellate tutto ciò che vi tiene ancorati a terra e, proprio come una barca nel mare, salpate l’ancora e veleggiate verso un nuovo orizzonte. Lasciate nel vecchio porto tutte le zavorre che vi appesantiscono anima&corpo ed andate avanti con grinta, convinzione, dedizione e serietà. Che non restino “buoni auspici” come quelli scritti sull’agenda del nuovo anno, ma una benedizione a voi stessi fatta con amore.
Non deve essere la volta buona ma la “svolta” verso un nuovo stile di vita!
Uno stile di vita prima di tutto interiore per affrontare tutto quello che verrà.
Buona ripresa a tutti!