Un’orda biblica affascinata da un messia a pagamento

230mila spettatori paganti per gli organizzatori, 220 per la questura. Di ogni età, livello culturale, condizione sociale, religione e latitudine, affrontano felici tanti disagi e privazioni. Pur di vedere solo un puntino da lontano  e sentirne le vibrazioni. Alcuni per dividere con altri un momento di gioia. La maggior parte per eludere la solitudine. Un misto di fede e fanatismo. Un tentativo di ottimismo e oblio. Per qualche ora non ci sono polemiche né litigi. È un mondo d’amore. Con l’illusione di volersi bene. Ma, appena spente le luci e ci si separa, ricominciamo a odiarci. Come mai Vasco non usa la propria magia per rendere migliori i suoi fans? Purtroppo il successo serve solo a fare quattrini.

Un altro acchiappo da manuale all’ombra di Buckingham Palace

Anche Pippa, non più di primo pelo, fisicamente nientediché, a 34 anni, dopo accurati appostamenti, ha acchiappato l’uomo che cercava. Non è dello stesso rango del cognato, né della vecchia nobiltà. Ma banchiere. non di quelli che, come in Italia, chiedono il contributo dello stato per non fallire. Uno ricco sul serio. Tanto di cappello alla mamma. Ex hostess, il marito steward, potrebbe fondare una scuola per ragazze in cerca di marito come si deve. Sarebbe la più affollata del Regno Unito. Sistemate due figlie su due. E a che livelli! Una addirittura destinata al trono. Ora si dedicherà al maschio, James, 30 anni, businessman con poca istruzione. I bookmakers aprono già le scommesse.

Dalla democrazia al populismo nell’età  della miseria

È ormai abituale la trasmigrazione di deputati e senatori da un partito all’altro, alla ricerca delle migliori condizioni d’ingaggio. Lo chiamano con ironia turismo parlamentare. Non c’è dignità, ma neppure scandalo. Infatti, nessuno protesta. C’è  una logica istituzionale, purtroppo consentita dagli sleali custodi della Costituzione. Non essendo più eletti dal popolo, ma designati dal leader, i poco onorevoli legislatori si rivolgono giustamente a chi gli dà maggiori garanzie per la candidatura successiva. Perché stupirsi non essendo il mandato deciso dal voto dei cittadini? Quando una squadra acquista o cede un giocatore, i tifosi non vengono mica consultati. Lo stesso accade ora alle elezioni.

Stuprate pure, ragazzi. Tanto, i politici vi proteggono

In Tv il sindaco di Pimonte recita con disinvoltura il ruolo del vigliacco. Se no, perché lo avrebbero eletto? In paese e dintorni si girano dall’altra parte. Del branco fa parte qualche rampollo di chi non bisogna toccare. Quindi, se una ragazzina viene ripetutamente violentata, bisogna chiudere un occhio. È solo una bambinata. Anche per la giustizia. Sono ragazzi, basta una tiratina d’orecchi. La legge risale ai tempi in cui a 16 anni si era ancora creature innocenti. Oggi sono già criminali, ma nessuno osa aggiornarla. Si perderebbero parecchi voti. Per non subire il dileggio oltre che il danno, la piccola vittima è dovuta emigrare all’estero con la famiglia. Così è risolto anche questo problema.

Se lo stato lo impedisce è impostore, se lo consente assassino

Per dimostrare un’umanità che pochi possiedono, non c’è leader che in questi giorni non si mobiliti per Charlie. Il Bambin Gesù è uno dei tanti ospedali che si offrono di curarlo. Come se in Inghilterra non fossero capaci. Chi non vorrebbe che sopravviva? Ma non può. Per di più, soffre maledettamente e non è in grado di protestare. Se i giudici della Corte suprema del Regno Unito e quelli dei Diritti dell’Uomo, autorizzano la fine delle cure, è perché non ci sono speranze. Se impediamo a qualcuno di morire nonostante il dolore, tante associazioni politiche insorgono e si deve ricorrere all’eutanasia in Svizzera. Oggi, che si può, sono tutti d’accordo perché il bambino continui a soffrire.

Se non fosse per gli istinti malevoli l’ignoranza non sarebbe molto dannosa

Parlare è un bisogno naturale, perché comunicare è un bisogno dell’uomo. Spesso se ne priva perché teme di non essere all’altezza del confronto. Per mancanza di argomenti, dialettica o cultura. Invece, su Facebook tutti si sfogano senza freni perché superano la barriera della timidezza o di preparazione inadeguata. Ognuno dice ciò che pensa, il più delle volte sbagliando. Qualcuno contesta le cose giuste. Perché non capisce o non sa. La presunzione però è una difesa. Anche se ci impedisce di imparare, privandoci della necessaria umiltà, ci fa sentire uguali agli altri. Concede a ognuno la parità di diritto di parola. Purtroppo subentrano poi volgarità e cattiveria a vanificare qualsiasi conquista.