Imbarazzante, sicuramente non legato ad un fatto ordinario, deve esserlo anche per loro che pure provano a sminuire il tutto, altrimenti i collaboratori di Giorgio Starace Ambasciatore italiano a Mosca, non si sarebbero affrettati a chiedere la rimozione del tweet incriminato subito dopo la dovuta richiesta di spiegazioni. Solo che ormai la foto era stata già salvata, gli screenshot circolano in rete. E ora stanno lì a imporre una domanda: cosa ci fa un propagandista filoputiniano, uno che invocava la pena di morte per i sostenitori di Kyiv, all’ambasciata italiana a Mosca? Sono domande che forse non avranno risposta ma occorre dire anche che forse non sarebbe stato logico il contrario.