Un viaggio a Innolandia, l’Isola dell’Innovazione. Racconti di un moderno Gulliver (Capitolo 1)

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Navigando in acque agitate e sconosciute capita di fare scoperte casuali. A riguardo, si cita spesso la scoperta della penicillina da parte di Alexander Fleming (1881-1955).
Naufrago per cause accidentali, il nostro moderno Gulliver scopre una civiltà altamente innovativa. Da lui redatto, il racconto della scoperta qui riassunto è frutto della sua ferrea volontà, curiosità spinta e grande abilità di interagire con gli sconosciuti.
L’autore dà conto delle ragioni che lo hanno spinto a viaggiare. Naufragato, ha trovato riparo nel paese di Innolandia.

Che ognuno pretenda di avere familiarità con Innolandia, la terra dell’innovazione, è una credenza piacevole. Le mappe europee sono dense di siti chiamati Innolandia. Ma quante Isole of dell’Innovazione celano organi artritici sotto il belletto dei cosmetici del marketing territoriale? È così che sono venuto alla determinazione di fare un viaggio per scoprire un’economia capace di ascoltare i segnali dei mercati e in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti – che sembrano essere le caratteristiche distintive di Innolandia.

Imbarcatomi a Londra, dopo giorni di navigazione una violenta tempesta, frequente nell’Oceano dell’Innovazione sempre agitato, mi ha spinto a sud-est fino a trovarmi naufrago, ma sano e salvo, sulla spiaggia di un’isola in mezzo al nulla. Seppur remota, l’isola mi è apparsa in breve volgere di tempo come la quintessenza delle sfide di notevole entità che in una varietà di modi vengono affrontate nelle società contemporanee.

A voyage to Innoland, the Island of Innovation. Tales of a modern Gulliver (Chapter 1)

Sailing in uncharted waters, it happens to make accidental discoveries. In this regard, the discovery of penicillin by Alexander Fleming (1881-1955). Castaway by accident, our modern Gulliver discovers a highly innovative civilization. Drawn up by him, the story of the discovery here summed up is the result of his iron will, strong curiosity, and great ability to interact with strangers.
The author provides some accounts of his initial motivations to travel. He is shipwrecked and gets safe in the Country of Innoland.

It is a pleasant belief that everybody pretends to be familiar with Innoland – the land of innovation. Indeed, the European maps are dense with sites called Innoland. But, how may Innolands come to resemble arthritic bodies beneath the cosmetics of ‘territorial marketing’? Thus, I came to the determination to make a voyage in order to discover an economy capable of listening to the signal of the markets and able to adapt quickly to changes, which seem to be the genuine features of Innoland.

I set sail from London and, by a violent storm, which is frequent in the raging sea of innovation, I was driven to the South-East, finding myself on a nowhere island. The island appeared to me as the quintessence of the considerable challenges faced in contemporary societies in various ways.

piero.formica@gmail.com